Copertina 4,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:41 min.
Etichetta:Bakerteam Records

Tracklist

  1. DEAD INSIDE
  2. ALIENATION
  3. INFECTED
  4. PREDICTING THE FUTURE
  5. U.F.O.
  6. INTO THE TRIP
  7. SEEKING PERFECTION
  8. SECRET IN MIND

Line up

  • Daniele Presutti: guitar, vocals
  • Carlo Alfonso Pelino: guitar
  • Filippo Tirabassi: drums
  • Giulia Pallozzi: bass

Voto medio utenti

Quartetto giovanissimo quello dei Resumed, la band di Sulmona è dedita ad un death metal tecnico e progressivo, e debutta oggi con Alienation.
E qui cominciano i problemi. Dici, già? Eh si perché è un disco che non andava fatto, almeno, non adesso.

Lungi da me fare lo stronzo (soprattutto a con chi suona il mio genere preferito) però non si può negare che sia un lavoro davvero troppo acerbo. Nonostante la buona tecnica messa in campo, il buonissimo growl (davvero valido, un mix del vecchio Schuldiner e Tardy) le strutture sono veramente troppo derivative, dipendenti in tutto e per tutto dai Death del periodo Individual-The Sound of Perseverance. Va bene essere ispirati da una band, riprenderne parte dello stile, ma così è veramente troppo. Al minuto 2:25 di Predicting The Future c'è una parte copiata ed incollata da Spirit Crusher; a questo punto si chiama cover band. Oltre a ripercorrere troppo gli schemi del divino Chuck, i Resumed si perdono in assoli inutili ed a volte non precisi, inseriti in punti dove non occorrono, parti che spesso sembrano attaccate, buttate lì in modo slegato. Come dico brutalmente in questi casi "vogliono strafare e si cagano addosso da soli". Spesso, togliere qualcosa è il modo migliore per migliorare.
Anche i suoni andrebbero un po' rivisti, specie quello della cassa della batteria (davvero irritante), nel complesso gli strumenti sono un po' "staccati", poco omogenei.
Se non vogliamo insistere sul paragone con i Death, dovendo accostare altro ad Alienation, mi viene in mente Art Bleeds, ottimo debut-album dei nostrani Gory Blister, ispirato anch'esso dall'operato di Chuck e soci ma dotato di uno spirito proprio e di ottima fattura. Ecco, questa è ispirazione "rielaborata".

Dal momento che ci si espone ad un giudizio, livellato sulle migliaia di band che esistono, sono esistite ed affollano il panorama metallico, si possono prendere pure delle pernacchie, è da mettere in conto. Il lavoro da fare è tanto, ma la passione c'è tutta, li aspetto per godere dei progressi.
Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

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