Copertina 9

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2014
Durata:non disponibile
Etichetta:Inch Prod

Tracklist

  1. IN UTERO
  2. AMMUCCIA
  3. MATRI ADDULURATA
  4. TRAFITTA
  5. ETERNA GLORIA
  6. SCRUCIFISSU
  7. SANTA BALATA

Line up

  • Agghiastru: vocals, piano, guitars, bass
  • Rosario Badalamenti guitars, tati drums & percussions

Voto medio utenti

Quando si devono analizzare realtà musicali come i siculi INCHIUVATU è necessario avere la predisposizione ad aspettarsi qualunque tipo di proposta. Chi conosce un po’ il Sig.re Agghiastru, sa già in partenza che non si ha a che fare con un artista qualunque, ma con un uomo semplicemente nato nell'epoca e nel posto sbagliato. La società odierna non è ancora pronta ad accoglierlo a braccia aperte, poiché, in questo “sistema di cose” c’è ancora troppa misera ignoranza per poter vivere nel piccolo Mondo Antico che il poliedrico artista della Trinacria riesce ad evocare. Per quanto riguarda questo ultimo lavoro, vanno fatte alcune considerazioni a riguardo per poter capire bene di cosa si tratta. Questo EP fa parte di una “pentalogia” che mira a ricercare un suono personale per Inchiuvatu. L'idea di suonare tutto Via Matris in 'acustico' è sia una provocazione, (poiché Agghiastru si è chiesto se si può fare metal pur utilizzando suoni non convenzionali, come appunto le chitarre non elettrificate, ma tenute pur sempre in chiave violenta) sia un tassello del futuro sound che avrà il progetto Inchiuvatu, ossia tribale, caldo, ritualistico e occulto. Nel 2015 il 3 Aprile Venerdì Santo uscirà “Via Lucis”, e sarà un altro tassello del mosaico globale che andrà ad aggiungersi all’intera epopea che partì da “33” del 2008.


Con “VIA MATRIS” gli Inchiuvatu si trasformano. Si lasciano trasportare da emozioni e sentimenti persi nel tempo, impolverati ed ormai vivi solo nei libri di storia e nelle tradizioni popolari, riprendendo il discorso filosofico del precedente EP “INRI”, raccontandosi in una sorta di Via Crucis al contrario, occulta. Esorcizzano in maniera sublime, delicata, con la sottile lama tagliente della cattiveria estrema, tutto il sistema legato alla religione cristiana, ai suoi vizi di Gloria e i sette peccati capitali. Sette tracce per un totale di trentasei minuti circa, foriere di un sound folkeggiante, semi acustico, con arrangiamenti orchestrali degni di un compositore classico. Intermezzi ricamati da violini quasi dissonanti e pianoforte per dare quel tocco di antichità struggente, flauti e ogni sorta di strumento “piccolo” caratteristico siciliano, cori rigorosamente monolitici e maschili, cantato sia in dialetto siciliano sia in italiano. Agghiastru dirige i suoi Inchiuvatu come dei seguaci, menestrelli e cantastorie con una teatralità tale che si riconosce immediatamente e una sacralità degna da poter essere tramandata di generazione in generazione.

Con questo ultimo EP gli Inchiuvatu, si consacrano sempre più fortemente ad uno stile che racchiude in se tutta la storia del mondo dall’Antico Testamento fino ai nostri giorni, a metà tra il sacro e il profano. Il voler a tutti i costi raccontare cosa c’è di vero in tutto questo, lasciando libertà di credere o meno ad una sorta di monologo occulto e blasfemo quanto basta per capire che a ciò che sappiamo sulle domande della vita, ancora non si hanno risposte concrete. “Via Matris” è un EP meraviglioso, intenso, un’opera prima e unica nel genere, un pezzo di magia, un album intriso di melodie tra il canto popolare, il neofolk e il black metal da conservare come una reliquia "sacra" e preziosa.
Recensione a cura di Helena Kiske
Via Matris

arrivato/ascoltato oggi!!!!! ottimo Folk/Black per me un piccolo gioiello...

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 01 dic 2014 alle 09:07

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