Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:44 min.
Etichetta:Gain Music

Tracklist

  1. SALVATION
  2. YOUR SHADOW HAUNTS YOU
  3. DENIAL
  4. FADING LIGHT
  5. MY DARK PATH
  6. I AM THE ANSWER
  7. WHEN THE EARTH BURNS
  8. END OF DAYS
  9. SANCTUARY
  10. BROKEN PIECES
  11. HOLLOW SOUL

Line up

  • Niclas Engelin: guitars
  • Marcus Sunesson: guitars
  • Michael Sehlin: vocals
  • Steve Drennan: bass
  • Oscar Nilsson: drums

Voto medio utenti

Avete presente quei gruppi che avete sentito sicuramente nominare ma dei quali non vi siete mai, per un motivo o per l'altro, interessati? Ecco, gli Engel sono senza dubbio nel novero dei miei. Quale migliore occasione per conoscerli quindi, se non parlando del loro ultimo lavoro?

"Raven Kings" è il quarto album della carriera degli svedesi, capitanati da quel Niclas Engelin che i più attenti di voi conosceranno come attuale chitarrista degli In Flames, oltre che chitarrista di quel progetto a nome Passenger che vide tra le sue fila anche Anders Fridén.
Bene, le influenze dei due gruppi succitati non possono che farsi sentire in maniera a tratti clamorosa in questo lavoro, anche se la traiettoria di questo disco si sposta più verso territori metalcore, con una spruzzata di industrial ed elettronica che non guasta.
La solidissima base rimane senza dubbio il death metal melodico di matrice scandinava, inutile dirlo, dato il retaggio di ogni membro della band, ma le influenze sono davvero parecchie, variegate ma mai esagerate.
L'opener "Salvation" è ad esempio una bordata di death/thrash melodico delle più classiche (primi 10 secondi quasi Nevermoriani, ditemi se non vi ricorda "Inside Four Walls" a tratti), mentre proseguendo nel disco diventa più facile imbattersi in brani decisamente più metalcore quali "End of Days" o la successiva "Sanctuary". Perla del disco rimane però la conclusiva "Hollow Soul", dove gli svedesi mi hanno ricordato parecchio i tedeschi Words of Farewell.
Tutto questo cesellato dalla grandiosa voce del nuovo vocalist Mikael Sehlin, davvero una piacevolissima scoperta in ambito death melodico, il quale si comporta alla grandissima sia sulle parti in scream sia in quelle pulite, ricordando a più riprese (manco a dirlo) il già citato Anders Fridén. Quello bravo eh, non quel rottame di "Siren Charms".

Insomma "Raven Kings" si dimostra un album solidissimo e davvero piacevole, adatto a chi ama le sonorità moderne del metalcore unite a un succulento retrogusto di death melodico che non guasta. Se siete schifati dagli ultimi lavori di In Flames e compagnia, gli Engel potrebbero essere davvero un'ottima alternativa.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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