Disturbante ed alienante, il debut album dei finlandesi
Spiralism è un viaggio contorto tra sonorità a cavallo tra doom, prog rock, sludge, laddove i Mastodon incontrano i Tool, che incontrano qualche depresso che si vuole ammazzare.
In parole povere, descrivere un album come "
Chakras" è impresa, giacché ogni song è una sorta di micro-mondo, con una sua atmosfera ed una sua fauna che lo popola. Brani tendenzialmente molto lunghi, con atmosfere rarefatte, che ogni tot si concretizzano e si induriscono, per poi ridistendersi come un serpente che ha appena fagocitato un opossum, ogni traccia di questo album spinge verso la scomposizione della musica come la conosciamo e la fruiamo, per darci invece uno scheletro di suggestioni, paure, immaginazione e profondo blu, lasciando che il percorso musicale si avviluppi e si morda la coda da solo.
Un album particolarmente difficile, al quale sarei tentato di non assegnare un voto, proprio perchè l'esperienza che provoca è talmente particolare e soggettiva che sarebbe inutile darvi la mia opinione, visto che con tutta probabilità la vostra sarebbe completamente differente. "
Chakras", insomma, è un fungo allucinogeno in musica; ognuno, mangiandolo, visualizzerà i propri fantasmi. Ed ognuno sceglierà se dominarli o soccombere ad essi.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?