Gradito ritorno per il fenomenale chitarrista/shredder di Cleveland (Ohio) Neil Zaza che già si meritò un posto d'onore con l'album "Staring At The Sun" nei nostri Top-Album... e bisogna sinceramente ammettere che si riconferma alla grande, grazie al suo impeccabile guitar-shred e al suo favoloso e maturo song-writing. Rispetto al precedente album la line up che accompagna Neil è completamente rinnovata con tre musicisti incredibili: Bill Cioce alla batteria, Doug Johns al basso e Mark Leach all'hammond B3 organ. Grazie a questi nuovi innesti il suono ci ha guadagnato ancora di più in classe e istrionismo. Dopo un anno di meticoloso lavoro in studio, "Melodica" ci regala il solito Zaza's trademark heavy singing guitar style con 15 songs strumentali per 73 minuti di meravigliosa musica, in cui troviamo avvincenti ed energiche composizioni, esplorazioni intime passionali, colorazioni musicali e melodie evocative. Tutto questo messo insieme ha fatto di Neil Zaza uno dei chitarristi heavy più apprezzati in campo internazionale e di conseguenza uno dei più imitati. Il suo stile si basa su composizioni sempre melodiche dove il virtuosismo fa solo da riempitivo per le canzoni, a cui dà musicalità e melodia, senza mai scendere nel pacchiano o nel noioso con inutili fraseggi o assoli iper-veloci. Un maestro della tecnica sweep-arpeggios e soprattutto del legato.
"Melodica" è un lavoro più maturo e ricercato rispetto al suo predecessore "Staring At The Sun", da cui ne eredita le principali caratteristiche tecnico-compositive e le sviluppa su temi analoghi ma più diretti, come in "This Time" in cui Zaza, sulla base di un ritmo trascinante, gioca con un riff string-skipping per poi tuffarsi in una melodia dal refrain così caldo, energico ed avvincente che mi ha costretto a riascoltare la song per altre 4 volte...e siamo solo all'inizio...di questo passo ci vorranno 5 ore per finire di ascoltare "Melodica"! Battute e considerazioni personali a parte, la successiva "All My Life..." è il classico pezzo da brivido che ti aspetti da Neil Zaza: melodie chitarristiche struggenti e ricercate con il sound che si fa ora dolce ora ruvido a seconda di quello che l'artista ci vuole trasmettere.
"As I Go Before You" è un'altra perla del talento musicale di Zaza, un refrain heavy modulato molto potente impreziosito da sweep arpeggios da infarto intervallati dal consueto mood portante. Acoltare per credere: nessuno sa essere comunicativo ed espressivo come lui. Nell'album ci sono anche alcuni cenni di sperimentazione come per esempio nella song "Melodica" che inizia con uno strano tempo cadenzato su cui Zaza rovescia una cascata di armonici seguendo una precisa melodia, che viene poi ripresa più avanti ma con un sound più heavy e un ritmo più pressante. Altro interessante esperimento è "Breadstick", song con uno strano ma efficace arrangiamento elettronico da film, con un'atmosfera cupa sulla quale Zaza spara un paio di solos inquietanti: forse l'unico pezzo un po' sottotono dell'album, ovviamente confrontato col resto delle composizioni. Ma l'oscurità viene subito contenuta da "Ship Of Dreams", eccellente heavy guitar slow song che rende giustizia e onore alle doti tecniche e compositive di Zaza; uno di quei pezzi che difficilmente si riesce a dimenticare, ma che al contrario può rappresentare la migliore colonna sonora per i nostri sogni o per i nostri struggenti ricordi, con dolci melodie che trasudano passione. In songs come queste si nota una delle caratteristiche fondamentali di Zaza, che introduce la maggior parte dei ritornelli melodici con un breve e volocissimo sweep che riempie lo spazio di tempo che lascia la fine della strofa e conferisce più energia al ritornello. Zaza sa degnamente offrire anche momenti più potenti con ritmi puramente heavy come negli episodi "Across The Sands", "Very Important Cat Things" e "Forgot To Make Her Mine" per poi tuffarsi nelle atmosfere passionali e talvolta blueseggianti di "Rena", la cui prima parte mi ricorda molto "Blue Monday" (un pezzo del grande Vito Bratta contenuto nell'album "Man Attraction" dei Withe Lion) con le sue atmosfere drammatiche su cui Zaza pennella legati meravigliosi e brevi ma efficaci sweep che danno un tocco di magia a questa splendida song per broken-hearts. Saluto finale con archi, violini e la chitarra di Zaza che ci regalara l'ultimo sogno di questo fantastico e raffinato album con "Forever".
Senza essere patetici o integralisti, "Melodica" si può considerare un capolavoro assoluto della scena chitarristica mondiale, e inoltre rappresenta la conferma di un artista meraviglioso che negli ultimi tempi non sta sbagliando un colpo, continuando a realizzare album bellissimi. L'abilità tecnica di Neil Zaza è indiscutibile, in quanto al suo song-writing, sul quale più volte ci siamo soffermati, è così perfetto e creativo da essere considerato a mio parere il fattore che fa la differenza tra lui e tutti gli altri guitar-heroes.
Per i fans di Neil Zaza una gradita news: ad aprile sarà in Italia! Al più presto la Redazione di EUTK fornirà ulteriori ragguagli in merito.
Consigliato a tutti! Vi regalerà emozioni e vi farà sognare.
Splendido.