Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2014
Durata:34 min.
Etichetta:Doomentia Records

Tracklist

  1. FAITH EXTINGUISHER
  2. INHALE THE DEAD
  3. GODLESS, AMORAL AND PROUD
  4. TOTAL METAL
  5. FOOLS OF GOLGOTHA
  6. CRUX ET CIRCENSES
  7. WE ARE THE PROFANE

Line up

  • Borys Crossburn: vocals, guitar
  • D.D. Prowler: bass
  • Lore: drums

Voto medio utenti

I Barbarian si sono guadagnati lo status di cult band grazie a litri di sudore sparsi sui palchi di tutta Italia (una buona spinta gliel’ha data sicuramente il buon Fenriz, che li ha scelti tempo fa come “band of the week”), e possono vantare il privilegio di essere tra i nomi di spicco di quella scena della penisola che si rifà al thrash primordiale che non scende mai a compromessi, insieme ad altre band quali i Bunker 66, con i quali hanno condiviso anche uno split, i Baphomet’s Blood e pochi altri. Era quindi con un certo interesse che mi sono messo all’ascolto di “Faith extinguisher”, loro secondo album in studio. Purtroppo, però, le aspettative non sono state soddisfatte, o perlomeno non del tutto.

Per carità, l’album non è brutto, però scivola via sulla pelle quasi senza lasciare neanche un graffio. I brani non mordono, è come se la band andasse avanti inconsapevole di avere il freno a mano tirato (qualche esempio? “Fools of Golgotha”, “Crux et circenses”), il che non si deve necessariamente ricondurre alla mera velocità di esecuzione, ma proprio al mood generale delle songs, che mancano di incisività. Questo è un vero peccato, perché è una sorta di occasione mancata per i Barbarian, che potevano tirar fuori un capolavoro, invece devono accontentarsi di aver pubblicato un buon disco, che poco non è, certo, ma ti lascia comunque con l’amaro in bocca.

Manca il brano tritaossa, manca anche quello che ti si ficca nel cervello e non ti esce più (e qui non sto parlando di hit mainstream, anche in questo genere può accadere di scrivere brani memorabili). Manca quel quid in più, insomma, che se non arriverà non farà mai fare il vero salto di qualità ai Barbarian. Sono sicuro che i loro seguaci continueranno a seguirli, e che dal vivo continueranno a fare morti e feriti, però, almeno per adesso, nella loro discografia manca un album che possa fare la differenza. Da una band con la loro esperienza mi aspettavo qualcosa in più, a questo punto non mi resta altro da fare che sperare che il prossimo disco sia finalmente quello della consacrazione, e magari sperare che i nostri riescano a lasciarsi alle spalle anche qualche riff di troppo rubato qui e lì…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.