Gnaw Their Tongues - Collected Atrocities 2005-2008

Copertina 4

Info

Anno di uscita:2015
Durata:69 min.
Etichetta:Crucial Blast Records

Tracklist

  1. FOR ALL SLAVES... A SONG OF FALSE HOPE I
  2. THE COMFORTABLE SILENCE IN BETWEEN BEATINGS
  3. A FIERY DELUGE
  4. MY WOMB IS BARREN AND I WANT REVENGE
  5. ADERLATING
  6. FOR ALL SLAVES... A SONG OF FALSE HOPE II
  7. BODY BOUQUET
  8. SLAVES
  9. THE BEHEMOTH CRAWLS ASHORE
  10. HORSE DRAWN HEARSE
  11. ANOTHER STUDY IN BLEAKNESS AND DESPAIR
  12. PERFERING HUMAN SKIN OVER ANIMAL FUR
  13. SPASMING AND HOWLING
  14. GLORIFICATION OF RATS
  15. CIRCLES OF THE ABYSS

Line up

  • Mories: Everithing

Voto medio utenti

L'olandese Maurice de Jong è un artista molto prolifico: basta dare un occhio alla miriade di lavori realizzati con il suo progetto Gnaw their Tongues, tralasciando tutte le altre entità in cui il nostro è coinvolto, per rendersene conto.

Una tale logorroica produzione musicale, solitamente, può significare due cose:
1) Siamo di fronte ad un genio.
2) Siamo di fronte ad uno che registra qualunque porcheria.
Quale è la verità?

Purtroppo per il "tulipano" siamo nei pressi della seconda ipotesi e l'album del quale vi parlo, che come da titolo raccoglie le prime composizioni dei G.T.T. per oltre due ore di musica, è una conferma di quanto appena detto.
I brani che compongono questa raccolta spaziano tra la dark ambient, l'industrial, le atmosfere da soundtrack e qualche spruzzata, molto sullo sfondo, di black metal per un immane polpettone che vorrebbe essere inquietante e che, invece, risulta solo tedioso se non addirittura fastidioso.
Ho sempre pensato che suonare questo genere di musica sia cosa piuttosto difficile: il limite tra il semplice rumore e il vero viaggio nei meandri dell'oscurità del proprio animo è molto labile e quindi risultare efficaci e convincenti è impresa tutt'altro che scontata.
Insomma gente come Raison D'être, Lustmord, MZ 412 o Coph Nia, giusto per fare qualche esempio, sa farti sprofondare nel buio ed è maestra nella manipolazione delle onde sonore e del rumore, il buon Maurice NO.

Spero di non dover mai più incrociare questo pseudo musicista.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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