Quale cosa migliore se non recensire un album di canzoni natalizie nel periodo di Natale? Ma chiaro, farlo DOPO Natale, così che il clima natalizio ci possa accompagnare anche nell'anno nuovo! Tanto fino all'Epifania siamo tranquilli, che le feste rimangono.
E chi meglio dei freddi uomini del Nord Europa può quindi raccontarci la magia del Natale, seppur in formato "heavy"?
Raskasta Joulua (Heavy Christmas in finlandese) è un progetto nato dieci anni fa in Finlandia appunto, grazie agli sforzi uniti di numerosi personaggi dell'ambito metal della penisola scandinava. Lo scopo? Rivisitare in chiave metal i più grandi classici della tradizione natalizia, le celebri "Christmas carols" tanto per intenderci, aggiungendoci quel tocco di classe scandinava che tante gioie ha portato alle orecchie dei fans del genere.
Dopo 10 anni dal primo album e dai primi concerti (i Raskasta Joulua, in formazioni sempre differenti, girano Finlandia, Svezia e Norvegia ogni anno nel periodo delle feste riempiendo i palazzetti del ghiaccio), l'allegra famiglia decide di incidere il primo disco nell'idioma di Albione, sia con brani inediti sia con semplici ri-arrangiamenti dei vecchi pezzi.
Il risultato è questo "
Ragnarok Juletide", 12 brani carichi di autentico spirito natalizio e classe cristallina, sia dal punto di vista strumentale sia da quello vocale, con grandi nomi quali Tony Kakko, Elize Ryd, Marco Hietala, Jarkko Ahola, Antti Railio e Ari Koivunen. Chi non ne conosce almeno la metà, vada a farsi una cultura.
Parlare delle singole canzoni sarebbe complicato, perchè davvero tutte di buonissimo livello nella loro particolarità natalizia. Ne cito un paio che reputo le migliori del disco, ovvero "
The Elf", con uno
Juha-Pekka Leppaluoto (Charon, Poisonblack, Northern Kings) "hetfieldiano" sugli scudi e "
Sylvia's Song", dove l'ottimo cantante dei Terasbetoni
Jarkko Ahola dimostra tutto il suo sottovalutato talento.
Una citazione la merita anche l'ottima "
Christmas Is Here", dove
Elize Ryd e
Tony Kakko duettano a meraviglia in un brano decisamente più evocativo di qualsiasi brano della recente discografia dei gruppi di cui sono vocalist.
Bellissima anche la versione di Elize e
Marco Hietala dell' "
Ave Maria" di Schubert, brano nel quale Hietala dimostra ancora una volta di saperci decisamente fare nei duetti operistici (qualcuno si ricorda di "Phantom of the Opera"?).
Insomma "
Ragnarok Juletide" è un album senza dubbio particolare e che esula da ogni qualsivoglia logica di marketing, ma che almeno a livello personale si è dimostrato un ottimo compagno di vacanze. Sicuramente i
Raskasta Joulua proseguiranno nel loro lavoro natalizio anche nel 2015, con la speranza che continuino anche a deliziarci con lavori di qualità come questo. Il "senza voto" è voluto e dovuto semplicemente a un'oggettiva difficoltà nel valutare una produzione di questo tipo, davvero troppo soggettiva e estranea al mondo su cui si affaccia.
Quoth the Raven, Nevermore..
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