Cheeeeeeppaaaaaaalleeeeeeeeeeeee!!
Non se ne può più di questi album, onestamente. Dietro la solita etichetta "Gothic Metal" (si, ditelo ai Paradise Lost..) si nascondono zero idee e una messa in scena pessima, con due voci una più insignificante (non brutte eh, insignificanti) dell'altra e un comparto strumentale che lascia a desiderare in più di un'occasione.
Non c'è niente di peggio che realizzare praticamente un album all'anno (2007, 2008, 2009, 2011, 2013, 2014) quando non si ha niente da dire. E se a questo uniamo il fatto che ad ogni album c'è praticamente un cambio di line-up quasi radicale, con ritorni, ri-ritorni, polemiche, bugie e chi più ne ha più ne metta..il risultato non può che essere insoddisfacente, per l'ennesima volta. E non basta mettere un paio di fighe in copertina per attirare l'attenzione.
Errare è umano ma perseverare diventa diabolico. E il fatto che la Massacre Records, che comunque è un'etichetta di un certo valore, continui a promuovere questi lavori è davvero fastidioso nei confronti di chi merita molto di più ed è costretto a fare i salti mortali per promuovere il proprio talento.
Cantato in inglese, cantato in latino, cantato in tedesco..e la confusione continua anche su questo lato.
Ah, non ho detto neanche il nome della band?
Coronatus. Il titolo dell'album? "
Cantus Lucidus". Evitatelo, a meno che non vogliate sbadigliare per 42 minuti.
Quoth the Raven, Nevermore..
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?