Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2015
Durata:48 min.
Etichetta:AFM Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ORDEN OGAN
  2. RAVENHEAD
  3. F.E.V.E.R
  4. THE LAKE
  5. EVIL LIES IN EVERY MAN
  6. HERE AT THE END OF THE WORLD
  7. A REASON TO GIVE
  8. DEAF AMONG THE BLIND
  9. SORROW IS YOUR TALE
  10. IN GRIEF AND CHAINS
  11. TOO SOON

Line up

  • Sebastian "Seeb" Levermann: vocals, guitar, keyboards
  • Tobias "Tobi" Kersting: guitar
  • Niels Löffler: bass
  • Dirk Meyer-Berhorn: drums

Voto medio utenti

Tre anni dopo l'eccezionale "To The End" ecco tornare i tedeschi Orden Ogan, capitanati dal carismatico frontman Sebastian "Seeb" Levermann, con un nuovo full-length all'insegna del power-epic-folk metal. Inutile negare che la passata release è stata probabilmente una delle migliori nel genere degli ultimi dieci anni, con pezzi come "The Things We Believe In" e "Land Of The Dead" che sono entrati nel cuore degli amanti del power metal teutonico.

Le caratteristiche che hanno reso immortale "To The End" sono presenti anche in questa nuova fatica discografica; un approccio chiaramente power che si intreccia con toni epici e melodie folkeggianti, il tutto arricchito dalla grande tecnica posseduta della formazione teutonica e da chorus orecchiabili ed antemici. "Ravenhead" è collegato a stretto giro con le precedenti uscite, a partire dalla inquietante presenza della mascotte degli Orden Ogan, Alister Vale, il losco figuro che troneggiava negli artwork di "Vale", "Easton Hope" e "To The End", colui che accompagna gli integerrimi metallers tedeschi sin dalla fondazione.

Il legame con gli altri album non si esaurisce di certo qui. Il gruppo ha difatti voluto iniziare questo disco intitolando la solenne intro con il proprio monicker: "Orden Ogan". Si passa poi alla possente title-track, fondamento di questo concept che narra del luogo dove è nato l'Ordine della Paura (tedesco orden "paura", antico celtico ogan "paura" / "terrore"). L'idea della band è quella di parlare del posto in cui è nato il suddetto Ordine, una sinistra abbazia situata su una collina ai cui piedi v'è un lago dove accadono eventi sinistri. Musicalmente la traccia è in puro stile Orden Ogan: veloce, maestosa, sapientemente orchestrata, con un chorus memorabile. Il terzo brano "F.E.V.E.R.", da cui è stato prodotto il primo video dell'album, è un altro pezzo inaugurato da cori imponenti e sviluppato in maniera poderosa con una sezione ritmica in questo caso eccezionale. "The Lake" è inizialmente più cadenzata rispetto alle precedenti, con accelerazioni improvvise che si intrecciano con linee melodiche accattivanti. "Evil Lies In Every Man" vede il folk entrare nel sound di "Ravenhead" con eleganti melodie e un ritornello dal sapore antemico. Durissimo il riff d'apertura di "Here At The End Of The World", che lascia poi spazio ad una traccia affascinante con protagonista l'eccellente chorus e gli assoli al fulmicotone degli axeman. "A Reason To Give" ci porta in un regno pseudo-medievale creato dagli Orden Ogan; una delle migliori tracce di "Ravenhead", imponente, malinconica e con un gran testo. "Deaf Among The Blind" torna a picchiare duro, continuando a mantenere invariate le peculiarità del sound della band tedesca, "Sorrow Is Your Tale" è invece dotata di una melodia che i fans seguiranno con le loro voci alle date live del tour e vede pure la partecipazione di Joacim Cans degli Hammerfall. "In Grief And Chains" è una strumentale che scorta alla conclusiva "Too Soon", una outro suggestiva che porta "Ravenhead" verso il silenzio.

Gli Orden Ogan hanno prodotto un nuovo disco che rispetta appieno la tradizione stilistica del gruppo, un ulteriore capitolo di una saga che non smette mai di affascinare.

Video di "F.E.V.E.R."



Lyric Video di "Ravenhead"

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 gen 2015 alle 09:59

Mai piaciuti ma, come per i precedenti album, un ascolto glielo do volentieri in caso mi ricredessi.

Inserito il 25 gen 2015 alle 14:40

Prendo atto del grande entusiasmo che c'e' per questa band,anche sul forum, a me personalmente non mi hanno mai detto nulla. Come non quotarti, questi qui suonano finti come Lady Gaga, sembrano la versione "cartone animato" dei Blind Guardian dei bei tempi.......

Inserito il 24 gen 2015 alle 17:46

ahahahahahah \m/

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