Copertina 9

Info

Anno di uscita:2005
Durata:41 min.
Etichetta:Napalm
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. COTTAGES & SAUNAS
  2. JOURNEY MAN
  3. FIELDS IN FLAMES
  4. PINE WOODS
  5. SPIRIT OF THE FOREST
  6. NATIVE LAND
  7. HUNTING SONG
  8. RYYPPÄJÄISET
  9. BEER BEER
  10. OLD TALE
  11. KÄDET SIIPINÄ (HANDS AS THEIR WINGS)

Line up

  • Jonne: vocals, guitars
  • Hittavainen: violin, flutes
  • Matson: drums
  • Ali: percussions
  • Honka: guitars
  • Arto: bass
  • Cane: guitars
  • Juho: accordion

Voto medio utenti

Violino, flauto, fisarmonica, percussioni, scacciapensieri... perfetto, c'è tutto! Un nuovo entusiasmante viaggio alla scoperta del folk finlandese ci viene proposto dai Korpiklaani, giovane band se paragonata a Finntroll, Moonsorrow ed Ensiferum che pure si aggirano per le stesse strade da molti anni. Ma non lasciatevi ingannare, i Korpiklaani sono nati con il nome Shaman nel lontano 1996, quando suonavano musica completamente acustica con cantato in lingua Sami. Poi il cambio di monicker a causa dell'omonima band brasiliana di Andre Matos, e un nuovo progetto più facilmente assimilabile che li ha portati in meno di due anni alla doppia uscita presso la Napalm Records. La mente del gruppo è evidentemente il cantante/chitarrista Jonne, presente anche sul mitico "Jatkens Tid" dei Finntroll, accompagnato da un gruppo di sette musicisti abili e motivati, tecnicamente validissimi com'è tradizione dei gruppi finlandesi. Potranno sembrare ridicoli con i loro abiti campagnoli, ma il video di "Hunting Song" la dice lunga su quanto il gruppo sia motivato e creda in questa musica. Per cui, sperando che non sia una buffonata costruita ad arte, massimo supporto al 'clan della foresta'! I Korpiklaani non vengono dalla tradizione black dei Finntroll, né dal viking dei Moonsorrow e neanche dal power degli Ensiferum... già dalla splendida opener "Cottages & Saunas" è evidente l'influenza degli Skyclad e il fatto che il folk nella musica di Jonne e compagni è la componente fondamentale e non un mero accompagnamento. Bellissime melodie sorrette da violino, flauto e chitarra solista, incisive anche quando - e succede molto spesso - la band alza i tempi e si butta in autentiche ballate metal su cui è impossibile restare impassibili. L'album non si muove fortunatamente sempre su queste coordinate, ma come nel precedente "Spirit Of The Forest" troviamo momenti più malinconici ed introspettivi, senza mai dimenticare una giocosità di fondo che sembra essere proprio l'anima di questa band. Non troverete testi satanici, inni a guerre e guerrieri, ma solo un sano amore per la natura che si manifesta anche in bellissimi testi come quello di "Hunting Song" che spiega come si possa cacciare con rispetto, per necessità e non per divertimento. Poi tanto amore per la birra, e una grande voglia di divertirsi! Non vedo l'ora di vedervi dal vivo... mitici!
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi
Bello

Un bell' album per una buona band, tanti strumenti e suoni inclusi in una bella confezione.

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