FERMI TUTTI SI SONO RIFORMATI I ROXETTE
Ah, no, è il nuovo album di
Issa.
Scusate, mi ero fatto prendere da una botta di '
ottantite', malattia molto comune in quelli della mia età, che li spinge a paragonare la robaccia con cui sono cresciuti con qualcosa di qualitativamente superiore, per quel maledetto effetto nostalgia che ti fa desiderare di riavere indietro i tuoi quindici anni... Beh, in questo la bionda norvegese ha fatto l'ennesimo centro pieno: riesumare le vecchie sonorità eighties e condirle con una produzione moderna, per tirare fuori l'ennesimo dischetto di AOR che non fa male a nessuno, ma che ti fa muovere il piedino a tempo.
E così questo quarto capitolo della discografia di Issa, "
Crossfire", è la perfetta sintesi di quel rock laccato e con il moncler che noi gggiovani dello scorso millennio amavamo tanto; dall'omonima openere giù giù per tutto il platter, non troverete un sussulto che sia uno, con undici brani tutti abbastanza simili tra di loro, conditi e costruiti intorno alla piacevolissima voce di Issa, ma riducendo l'effetto sorpresa a quasi zero, come quando Michael Knight spingeva il turbo boost e tu sapevi già che Kitt avrebbe fatto il saltone, atterrando perfettamente in piano e senza rompere neanche il braccetto del semiasse.
Consigliato ai nostalgici del Drive In, e a quelli a cui piace il pop rock melodico e ben cantato...
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