Avevo amato il precedente “Embryonized” degli spagnoli Human Mincer e quindi mi son approcciato con avida curiosità a questo nuovo “Devoured Flesh”. Nonostante le mie aspettative erano abbastanza elevate, la band non mi ha deluso affatto. In meno di mezzora questi ragazzi mettono alla frusta le regole della brutalità e della dinamicità, le quali quasi mai vanno a braccetto nel brutal death metal, regalandoci una prova tecnica eccellente. La caratteristica principale della band è quella di avere il dono del songwriting, la capacità di scrivere pezzi minuziosamente strutturati, complessi, i quali però non perdono un briciolo di brutalità, la quale, anzi, viene esaltata dalla schizoidicità esecutiva. Addentrarsi in pezzi come “Light Of Evil” o “Dirty Remembrances” significa essere travolti e spazzati via da un tornado di brutalità, di blast-beats, di trame soniche dilanianti, alla maniera di Dying Fetus e Origin, e anche quando si rallenta, il sound acquista una consistenza e uno spessore mastodontici.
Una produzione molto potente e un growler con due palle così fanno il resto, il resto di un disco coi controfiocchi. Oramai gli Human Mincer sono pronti ad essere accolti nel gotha della musica estrema, anche da coloro i quali storcono la bocca di fronte alla provenienza o alla misconoscenza di questa band, sulla quale avevo già scommesso due anni fa e sulla quale rilancio. Non fateveli scappare.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?