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Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2015
Durata:61 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. HEROES
  2. BATTLE'S WON
  3. MY GOD-GIVEN RIGHT
  4. STAY CRAZY
  5. LOST IN AMERICA
  6. RUSSIAN ROULé
  7. THE SWING OF A FALLEN WORLD
  8. LIKE EVERYBODY ELSE
  9. CREATURES IN HEAVEN
  10. IF GOD LOVES ROCK 'N' ROLL
  11. LIVING ON THE EDGE
  12. CLAWS
  13. YOU, STILL OF WAR

Line up

  • Andi Deris: vocals
  • Sascha Gerstner: guitars
  • Michael Weikath: guitars
  • Markus Grosskopf: bass
  • Daniel Loeble: drums

Voto medio utenti

Inserito il 28 mag 2015 alle 23:36

"Sono perfettamente d'accordo a metà col mister" (cit.) Oggi ne abbiamo discusso molto in redazione ed ambedue le rece hanno i loro perché ben fondati. Per quanto mi riguarda, il mio giudizio si trova nel mezzo, il disco non raggiunge di poco la sufficienza a causa di diversi pezzi pretenziosi che non portano da nessuna parte e di qualche brano troppo di mestiere che ripercorre per l'ennesima volta schemi abusati. I punti deboli penso siano la povertà dei refrain e delle linee melodiche che vanno a vanificare buoni spunti e canzoni composte (in alcuni casi) egregiamente. Questione di gusti, assolutamente, mai come in questa occasione. Un "bravo" sincero ai fratelli Rob e Pippo, ciascuno a suo modo ha ragione. Per quanto esista una "ragione" nella musica :D

Inserito il 28 mag 2015 alle 23:48

Sono con Alfieri, album di spessore. Sono un amante e un cercatore di band underground, ma nel genere specifico, dischi cosi ben strutturati, non mi capita di ascoltarli proprio tutti i giorni...ma risiamo al copia/incolla del discorso fatto coi Kamelot, questa volta mi fermo qua.

(Modificato il 29 mag 2015 alle 07:51)
Inserito il 29 mag 2015 alle 10:47

Per quanto ammiri Sbranf, non riesco a sopportare quel sotteso di fanboyismo verso Kiske che traspare dalla sua recensione... Per me Andi Deris è stato l'elemento capace di differenziare la proposta degli Helloween quando intorno a loro, e approfittando del loro momento di appannamento, nascevano gruppi power con cantanti fatti con lo stampino (di Kiske)... E non è assolutamente un pessimo cantante, semplicemente non può rendere al massimo sul vecchio repertorio perchè ha tutt'altra impostazione; sul suo credo se la sia sempre cavata più che egregiamente. Tornando al disco, non l'ho ascoltato ancora (non riesco più ad ascoltare dischi, il tempo va troppo veloce ultimamente), le anteprime però al netto forse della title track non è che mi abbiano fatto impazzire; certo è che una volta acquistavo a scatola chiusa, oggi sono molto più diffidente.

Inserito il 29 mag 2015 alle 11:16

Premetto che il disco non l'ho ascoltato, esattamente come quelli che lo hanno preceduto. L'ultimo lavoro che ho ascoltato delle zucche è "Keeper of the Seven Keys - The Legacy", disco imbarazzante. Detto questo, volevo dire che io, a differenza di molti, trovo Deris un buon interprete e album come "The Time of the Oath" e "Better than Raw" eccellenti. Poi, pian piano, gli Helloween si sono persi per strada fino a diventare la parodia di se stessi. Ultima cosa: a me Kiske, e tutti quelli che lo imitano, non piacciono nemmeno un po'...

Inserito il 29 mag 2015 alle 12:04

Il disco non è malaccio. Non capisco cosa ci si aspetti da una band che fa più o meno le stesse cose da 30 anni e passa. A questo punto della carriera dobbiamo soltanto sperare che facciano al meglio quello che sanno fare, inutile gridare sempre all'autoplagio, così come è del tutto inutile aspettarsi innovazione e originalità. Concordo nel dire che la qualità generale non è da top album, ma supera tranquillamente la sufficienza e bocciare in modo tanto deciso sia canzoni che Deris mi sembra eccessivo, soprattutto alla luce di un 8 regalato a "7 Sinners" in cui si decantavano le lodi del cantante "sempre più al comando di una bestia metal che non ne vuole sapere di andare in letargo" e si esaltavano i richiami al grande passato.

Inserito il 29 mag 2015 alle 13:44

Effettivamente Sbranf mi riesce difficile capire la tua recensione. Non tanto perchè un album ad una persona possa far pure schifo. Ci sta e ci mancherebbe altro. Ma tanto perchè hai contraddetto le tue stesse recensioni precedenti a cui hai messo alle zucchette amburghesi voti alti...parlo di "Gambling..." e "7 sinners" ai quali hai messo 8, esaltando in "7 sinners" anche la performance di Andi...In "Gambling..." hai persino comparato la disastrosa "Can Do It" alle classiche happy songs degli anni d'oro della band, così come hai fatto per "The Saints", che bella è bella, ma equipararla alle tracce dei "Keepers..." l'ho trovato esagerato persino io.... Invece qui dici che Andi è ridicolo e che gli helloween sono i soliti, si autoplagiano come negli ultimi 3/4 album...cioè anche quelli che tu stesso hai esaltato. Non so, solito per solito, autoplagio per autoplagio, se i precedenti erano da 8 vuol dire che anche questo è da 8, no?

Inserito il 29 mag 2015 alle 14:39

No no, Sbranf hai esagerato ! Appioppare un 4 a questo disco è veramente esagerato. Mi rendo conto che a volte capita che un disco non ti arriva o ti arriva "diversamente" proprio perchè è diverso il nostro approccio o la nostra recettività in quel momento (magari veniamo da un fase di ascolto di generi totalmente diversi), e quindi magari riusciamo ad apprezzarlo riascoltandolo in un momento più opportuno. Ma questo è un ottimo disco, è un disco degli Helloween, ottimamente suonato ed interpretato. 13 canzoni, 72 minuti di fantastico Power Teutonico. Cosa dobbiamo chiedere ancora a chi riesce a comporre così da 30 anni ? Sempre lo stesso piatto, OK, ma chi riesce a farlo per 30 anni di fila sempre a questi livelli ?....Poi possiamo discutere sul buon Deris...o sul duo Weikath-Gerstner, che magari non è come Weikath-Grapow....ma signori questi sono gli Helloween. Io avrei dato anche 8.

(Modificato il 29 mag 2015 alle 14:42)
Inserito il 29 mag 2015 alle 18:45

???Branf??? Non so che ti e' preso ma la tua recensione e' a dir poco assurda. No comment Onestamente io preferisco il precedente Straight to Hell, questo e' un disco onesto ma un po' piattino, gira su una buona media ma non ha mai picchi degni di nota che ne aumentino il valore. Cmq dopo 30 anni di ottimo Heavy Metal un disco buono ci puo' stare. Lunga vita alle Zucche d'Amburgo che come ogni due spero di vedere e godermi il loro show dal vivo, perche' e' dal vivo che si giudicano le band, dove senza trucchi e senza inganni viene fuori il loro vero valore e credetemi, dal vivo le zucche SPACCANO!!!!

Inserito il 29 mag 2015 alle 18:49

attenzione commento di antonio giorgio che dice che per poco non diventava cantante degli helloween e che andava al mcdonald con kiske in 3 . . . 2 . . . 1 . . .

Inserito il 29 mag 2015 alle 19:49

Ahahaha grande! Comunque guys, accettate la mia opinione e mantenete la vostra, si può! Si può anche cambiare idea nella vita, eh, mai successo a nessuno di voi?? Che uomini integerrimi...

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