Chi cita Repetto non può che avere da me stima e ammirazione.
Uhmmm, sinceramente non l'ho "ascoltato" come te Marco... A me l'album non piace, rispetto al discreto predecessore è un grosso passo indietro. I due chitarristi mi sembrano alquanto sbrigativi e oltremodo rozzi per una band che ha nel suo albo pezzi straordinari. Onestamente i penultimi Filth non mi avevano esaltato ma neanche (ri)depresso come questo "Hammer Of The Witches" che pur non facendo ripiombare negli obrobriosi "Damnation And A Day" "Nymphetamine" o Thornography" , confermano comunque una band sfiatata, vittima di se stessa e al limite dell'autocitazione/plagio. Per me non hanno più niente da dire, ma ad ogni album gli do una possibilità..
Ascoltato due volte stanotte. Sicuramente c'è più voglia "di spaccare" che negli ultimi obbrobri, questo è un disco più crudo, meno sinfonico, pieno di stacchi e riff senza ad andare a cadere nel pseudo-thrash di loro infelici uscite. Certo, l'autocitazionismo è evidente ma preferisco così piuttosto che sentire un'orchestrina infilata a forza in ogni buco. Per ora sto sul 7 pieno e concordo sul fatto che sia il più convincente e "meno pocciato" dai tempi di Midian. Vedremo con i prossimi ascolti... p.s. Cafo sempre grande \m/
Midian resta inarrivabile
A mio modo di vedere gli ultimi tre lavori dei Cradle (questo compreso) sono ottimi dischi. Complimenti sinceri.