Di Pavia conosco:
la nebbia
le pellicce
un reattore nucleare
Golgi Camillo
e ora, anche, i Mooooooooooooooth!
Bene. Molto bene. Molto molto benissimo.
A guardar meglio nelle palle di Face(book) i Mooth sono mediterranei, ben trattati, sobri, pelosetti e quattro.
Inevitabilmente quattro.
Come 'lati quadrati' recano possibilità importanti ma non universali: un quadrato su Marte serve ancora a poco, su Urano è superfluo...etc
"Non ci sono troppi angoli, nè nessuno".
Se cerchiamo la copertina e ci abbandoniamo al de-sider-Io di "trasferirci al sole" ci torna qualche fatica in più.
La musica proposta è la solita dei 'post-postsabbath'
e chi dice che sia un male?
In Italia, poi, proprio No!
I lombardi lesinano le loro vene più vere....perchè?
Sembra che esprimano integralmente il legittimo talento quando sbatacchiano e capicollano su quel che resta di un Muro.
Rendono sotto pressione.
Se fossi un loro amico o produttore li sovraccaricherei quel giusto per costringerli a liberarsi.
Solo dopo, darei loro tutto il cielo attraverso cui migrare...
E Viscera mette in tesi e suoni questo precetto.
Bravi che per adesso ci siete.
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