Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2015
Durata:50 min.
Etichetta:Scarlet Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. HUMANIZER
  2. RED HOUSE OF SORROW
  3. MY LAST ODYSSEY
  4. THE MODERN AGE
  5. A LAST WILL
  6. NO TRAIN TO EARTH
  7. HOLY WATER DAY
  8. WILD CALL
  9. RAINWAR
  10. ANTHEM FOR A PLANET
  11. DARKSIDE OF IMAGINATION

Line up

  • Anthony Agnello: vocals
  • Loïc Manuello: guitars
  • Bruno Caprani: bass
  • Julien Agnello: drums

Voto medio utenti

Ecco arrivare sulle nostre scrivanie il secondo full-length dei DarkTribe, gruppo power transalpino che aveva debuttato nel 2012 col non proprio entusiasmante "Mysticeti Victoria". Tre anni sono passati da quel primo disco, pubblicato a quel tempo con Massacre Records, e il quartetto ci propone questa volta un album più incisivo, pensato e strutturato. Non stiamo ovviamente parlando di qualcosa di trascendentale e rivoluzionario, però la qualità delle composizioni si è notevolmente innalzata ed i pezzi risultano godibili, facendo denotare una evidente crescita della band in questi trentasei mesi.

"The Modern Age"
, questo il titolo della release, porta un sound che non si può definire fresco, come precedentemente sottolineato, però mostra comunque un songwriting pregevole e una buona produzione a contribuire alla riuscita dell'opera. Il disco parte con l'immancabile opener strumentale "Humanizer" che cede il passo alla prima vera traccia "Red House of Sorrow", brano dotato di un bel lavoro di riffing e di tutte quelle peculiarità distintive del power metal. I DarkTribe hanno lavorato molto sull'impatto delle loro composizioni, sulla melodia, Anthony Agnello si distingue per la buona prova lungo l'intero scorrere dell'album e gli strumentisti non si risparmiano. "My Last Odyssey" è un altro pezzo che punta tutto sul lato melodico, sul chorus altamente orecchiabile e sulla bella prestazione del vocalist. È poi la volta della convincente e grintosa title-track, mentre la seguente "A Last Will" è circondata da un'atmosfera malinconica e punta tutto sul refrain. "No Train To Earth" ricorda a grandi linee l'happy power metal di stampo helloweeniano, riflessiva e quieta è invece la successiva "Holy Water Day". Da segnalare anche "Rainwar" e "Darkside Of Imagination".

I DarkTribe riescono con questa seconda fatica a produrre qualcosa di nettamente superiore rispetto al debut album. Speriamo sia un punto di inizio per altri dischi così. Naturalmente consigliamo "The Modern Age" agli amanti del power metal melodico. Alla prossima!
Recensione a cura di Stefano Giorgianni

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