A distanza di dieci anni
giusti giusti dal precedente "Immortal" i
Killer si ripresentano con una formazione largamente rimaneggiata - è sopravvissuto il solito Paul ‘Shorty’ Van Camp - e un nuovo album che, in maniera forse un po' troppo pretenziosa, intitolano "Monsters of Rock".
A dispetto dei lunghi silenzi che hanno caratterizzato la loro carriera, va riconosciuta a questa formazione belga una lunga militanza nella scena, dato che si è formata nel lontano 1980, anche se di quei tempi lontani ritroviamo il solo, e già citato, "Shorty".
Devo ammettere che negli anni ottanta li avevo più che altro notati per il bel logo che campeggiava su "Shock Waves" (terzo LP del gruppo e primo con la Mausoleum) e per il nome adottato dal gruppo, visto che ricordava uno dei pezzi immortali degli Iron Maiden, che per il loro Heavy Metal, tra la N.W.O.B.H.M., Tank e Motorhead.
Adesso come allora i Killer ripartono all'assalto con un paio di bei pezzi arrembanti, quali la titletrack e la speedy "No Exception to the Rule", anche se poi scopriranno il fianco rivelandosi non particolarmente convincenti sui brani meno ruvidi, come "Danger Zone", dove la voce di "Shorty" viene messa davvero a dura prova, mentre se la cava decisamente meglio con gli episodi motorhediani, qui ben rappresentati da “Deaf, Blind and Dumb". Luci e ombre che in realtà troviamo quà e là nell'ora abbondante di musica che i Killer ci propongono, illuminata da pezzi tipo "Back to the Roots" (dove nel testo omaggiano alcune band storiche e assortiti cliché di
settore), le spedite "No Way Out" e "Children of Desperation", oppure il Blues sporco di "Making Magic", ma d'altra parte frenata da momenti non particolarmente riusciti come la banale "Hold Your Head Up High" o le velleitarie (pessimi per entrambe i refrain) "Forever Metal" e "Rock City".
A dispetto delle poche aspettative e di qualche passaggio a vuoto, "Monsters of Rock" si rivela comunque un disco robusto e
cazzuto, che si lascia ascoltare con piacere, e che mi permette di rivalutare un gruppo onesto e non ancora pronto per il pensionamento.
You want it all, but you can't
read it
It's in your face, but you can't
read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the
review
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