Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2005
Durata:45 min.
Etichetta:Majestic Rock
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CALL OF HONOR
  2. THROUGHOUT ALL TIME
  3. I FIGHT ALONE
  4. DRESSED UP AS GOD
  5. THROUGH THE VOID
  6. STAND UP AND FIGHT
  7. FOR YOUR EVIL
  8. MAKE ME A MAN
  9. EMPIRE FALLS AGAIN
  10. SENSE YOUR DARKNESS

Line up

  • Corbin King: guitars
  • Stephen Fredrik: vocals
  • Stian Kristoffersen: drums
  • james martin: bass

Voto medio utenti

I Kinrick non sono altro che la nuova creatura di Corbin king, ex chitarrista dei Vainglory, e Stephen Fredrik, già vocalist nei Firewind (da qui il nome della band, che altro non è che la fusione dei loro due cognomi!). "Sense your darkness" è il loro disco d'esordio, e devo dire che i due hanno ancora una volta dimostrato il loro talento, e hanno confezionato un lavoro assolutamente senza compromessi, un vero disco "in your face" nella migliore tradizione metal di scuola americana. Un disco old school, in completa controtendenza rispetto al metal patinato e superprodotto di questi ultimi anni, e che guarda soprattutto ai Metal Church e ai Savatage dei primi periodi, in cui era la potenza, più che la melodia ricercata, a farla da padrone. E infatti "Sense your darkness" ci presenta dieci canzoni rocciose, compattissime, che ben poco concedono alle accelerazioni, preferendo puntare piuttosto su mid tempos assolutamente granitici, con la chitarra di Corbin ispiratissima, come ai tempi dei Vainglory! "Call of honor", "I fight alone", "Dressed up as God", "For your evil", sono solo alcuni esempi di killer songs istintive e vincenti, fulgidi esempi di un modo di suonare metal oggi quasi scomparso.
Non c'è che dire, i Kinrick hanno davvero centrato il bersaglio, facendo felici tutti i fans di queste sonorità, ma anche coloro che, stanchi di Rhapsody, Blind Guardian e compagnia bella, abbiano voglia semplicemente di un po' di sano headbanging spaccaossa! Gli unici difetti che mi sento di dover rilevare, riguardano una eccessiva uniformità stilistica, nel senso che alla lunga i pezzi si assomigliano un po' tutti, e la voce di Fredrik, buona per carità, ma non sempre espressiva come dovrebbe, cosa che alla lunga danneggia l'ascolto... Nel complesso siamo di fronte ad un valido prodotto, sconsigliato a chi cerca la novità a tutti i costi, ma nemmeno adatto esclusivamente ai fanatici dell'amarcord... una band interessante, speriamo solo che la fortuna dia loro una mano!
Recensione a cura di Luca Franceschini

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