Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:55 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. THIS LOVE OUR PARADISE
  2. ISOLATED MAN
  3. SUNSHINE OVER ME
  4. STILL NEED YOU IN MY ARMS
  5. WRITTEN IN FIRE
  6. TAKE ME TO THE LIMIT
  7. LOVE WILL TEAR US APART
  8. NON MAN’S LAND
  9. FROZEN IN TIME
  10. MONKEY HOUSE
  11. RIDE THE STORM
  12. WHO DO YOU RUN TO

Line up

  • Kelly Keeling: vocals
  • Alessandro Del Vecchio: keyboards, backing vocals
  • Mario Percudani: guitars
  • Anna Portalupi: bass, fretless bass
  • Alessandro Mori: drums

Voto medio utenti

C’è poco da fare. Nonostante una carriera ricca e prestigiosa (Trans-Siberian Orchestra, Blue Murder, John Norum, Michael Schenker Group, Carmine Appices Guitar Zeus, Heaven and Earth, …), il nome di Kelly Keeling è e sarà per sempre fatalmente legato a quello dei Baton Rouge, uno dei capisaldi dell’hard rock levigato d’estrazione yankee, autori di due autentici must (“Shake your soul” e “Lights out on the playground”) per ogni collezione melodica che si rispetti.
Il problema principale è, dunque, cercare di svincolarsi dal ricordo di quel glorioso (e per tante ragioni irripetibile …) passato e, lasciando i capolavori dei Rouge là dove si meritano di stare (ovvero nell’Olimpo del settore), affrontare con mente “sgombra” il nuovo impegno solista del valoroso vocalist americano.
Solo in questa maniera ci si potrà rendere conto che la voce di Kelly è costantemente in grado di procurare brividi di soddisfazione cardio-uditiva, che l’affiatato team italico che lo supporta nell’impresa è ormai una garanzia di assoluta di competenza e sensibilità (Percudani in particolare …) e che “Mind radio” è un prodotto di notevole valore, in qualche caso nemmeno “troppo” lontano dai fasti di quel formidabile ensamble tutelato da Re Mida Jack Ponti.
E allora cominciamo a descrivere i momenti migliori dell’albo, informando altresì il lettore appassionato del fatto che anche i (pochi) pezzi esclusi dalla menzione non si affrancano da un cospicuo piacere d’ascolto, pur scontando qualcosa in fatto d’efficacia e penetrazione emotiva.
“This love our paradise” apre l’opera in maniera eccellente grazie a un refrain di sicura presa e a suggestivo break pomposo, mentre per provare nuovamente scosse intense e durature bisogna attendere il groove notturno e Whitesnake-iano di "Sunshine over me” e il crescendo appassionato concesso a "Still need you in my arms”, traccia forse addirittura superiore alla precedente sotto il profilo squisitamente comunicativo.
Di sicuro “Written in fire” e “Who do you run to” sono piccole bombe soniche (tra Purple e gli stessi Baton Rouge), “Non man’s land” è una cangiante delizia adulta che sfrutta con sagacia l’uso del classico (dai Survivor ai Toto, passando per i Jefferson Starship ...) “piano battente”, “Frozen in time” ha i mezzi per soggiogare gli animi più raffinati e romantici e “Ride the storm” catalizza i sensi con una contagiosa linea armonica.
Agli inguaribili “nostalgici”, infine, consiglio l’ascolto della ruggente e torrida “Monkey house”, a cui manca davvero poco per ambire alla fase più apprezzata della parabola artistica di Mr. Keeling.
A qualunque categoria di rockofili apparteniate, in ogni caso sarà molto difficile rimanere indifferenti di fronte a “Mind radio”, un gran bel disco realizzato da un ottimo cantante e da un gruppo di lavoro molto affidabile e assai ispirato.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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