I Severe Torture appartengono a quella fascia di onesti mestieranti, dediti al death metal americano, che sopravvive all'ombra gettata dai maestri del genere. La loro proposta si può facilmente accostare a quanto prodotto in tempi più o meno recenti soprattutto dai Cannibal Corpse, con l'aggiunta di certi rallentamenti in stile Suffocation a rallegrare il tutto. "Bloodletting" rappresenta la testimonianza "su strada" del gruppo, raccolta nel 2004 ad Aarhus, che raggruppa ovviamente tutti i pezzi migliori del loro repertorio, tirati a lucido per l'occasione e proposti con una qualità sonora da studio album. In effetti gli unici indizi che tradiscono la dimensione live del lavoro sono solo un paio di ringraziamenti rantolato qua e la dal singer Dennis e qualche sparuto applauso proveniente probabilmente da qualche locale attiguo al luogo del concerto. Per il resto assistiamo a un set di 10 canzoni ben suonate, violente ma non eccessivamente brutali, alle quali sono state aggiunte un paio di chicche da collezione (quali la cover di "Lost Soul" dei Pestilence e la rimasterizzazione del loro demo "Baptized in Virginal Liquid" datato 1998 ). In sostanza "Bloodletting" risulta assai appetibile per i fans più accaniti del gruppo oppure i collezionisti più sfegatati, tutti gli altri possono tranquillamente dimenticarsi della sua esistenza senza troppi rimpianti.
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