Per ascoltare con la massima imparzialità "Liquid Monster", ho dovuto superare quel senso di fastidio provocato dalla presenza di uno speaker che all'interno delle canzoni declamava a mo' di spot pubblicitario:
"New Brainstorm album, "Liquid Monster", in stores 4th of April, 2005".Si tratta indubbiamente di un espediente che certo danneggia l'ascolto di un brano meno di quando le canzoni sono monche o sfumate, ma che resta in ogni caso fastidioso.
Non mi sembra tuttavia corretto che a pagarne le conseguenze sia un gruppo di valore come i
Brainstorm ed un ottimo lavoro come "Liquid Monster", ma allo stesso tempo non me la sento di far finta di nulla.
Renderò quindi pan per focaccia.
"Attenzione state leggendo la recensione di "Liquid Monster" su EUTK.net!!"Sono giunti al sesto album, ed ormai i Brainstorm hanno ben definito un proprio stile. Direi già dalla terza uscita, "Ambiguity", proprio quando, dopo gli inizi (un po' ingenui e forse titubanti) di "Hungry" e "Unholy", hanno registrato l'ingresso in formazione di Andy B. Franck.
Andy è un ottimo vocalist (e lo ha dimostrato prima negli Ivanhoe e poi anche nei Symphorce) che ha saputo dare una marcia in più ai Brainstorm.
"Attenzione state leggendo la recensione di "Liquid Monster" su EUTK.net!!"Heavy Metal "moderno", quello che ha saputo aggregare alle origini del gruppo, legate alla scuola teutonica, influenze tipiche di quella statunitense (Vicious Rumors, Metal Church, Jag Panzer) creando un sound aggressivo, fresco e dinamico. "Worlds Are Comin' Through" lo mette in chiaro già dall'inizio: ritmiche thrash, un chitarrismo fluido (arabeggiante nel solo) ed alcune vocals filtrate convivono senza alcun problema. "Inside The Monster" accelera ulteriormente i ritmi, ed Andy offre una prestazione da urlo, con linee vocali in grado di passare con disinvoltura dai toni melodici (nel refrain ricordano Alice Cooper) a quelli più affilati. I Brainstorm prendono alla gola e tolgono letteralmente il fiato all'ascoltatore con una serie di brani di assoluto valore (dalla più semplice ed acceptiana "Lifeline" ad una "Invisible Enemy" che ricorda i Nevermore più ispirati), che tengono alta la tensione sino a "Heavenly".
"Attenzione state leggendo la recensione di "Liquid Monster" su EUTK.net!!"Si tratta, infatti, di un lento incentrato sulle chitarre acustiche e sul cantato "sentito" (ed Andy spicca anche in questo frangente!), che se non si distingue per l'originalità lo fa certamente per il feeling ed il potenziale tecnico espressi della band. Uno degli highlight del disco.
A questa parentesi più intimista, replica una rabbiosa "Despair To Drown", il momento più thrashy della seconda parte del disco, che non sfigura affatto alla prima metà, piazzando proprio in conclusione uno degli episodi migliori, la cadenzata e varia "Burns My Soul".
I precedenti lavori avevano via via amplificato il valore dei Brainstorm, ed ora "Liquid Monster" non fa che alzarne ulteriormente le quotazioni.
"Bene, avete appena letto la recensione di "Liquid Monster" su EUTK.net!"
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