Dopo 11 anni di onorevole carriera negli Angra, arriva finalmente per Kiko Loureiro l'occasione per mettersi in mostra e dare libero sfogo alle sue composizioni: "No Gravity" è lo strabiliante esordio del chitarrista "brasileiro". Sinceramente nutrivo qualche dubbio in relazione alla capacità di Loureiro di elaborare un valido guitar-instrumental album; probabilmente la mia incertezza derivava dal fatto che Loureiro provenisse da una band Power-Metal e non prog o fusion. Con questo non voglio dire che il suo lavoro con gli Angra non sia stato buono, anzi Loureiro con il suo guitar-playing ha sempre fornito alla band brasiliana il giusto tocco di classe e fantasia. Ma ascoltando questo suo album di esordio mi sono dovuto ricredere e posso affermare con assoluta certezza che "No Gravity" è un ottimo album nel suo genere.
Il guitar-playing di Loureiro è eccezionale sotto tutti i punti di vista: veloce, pulito, tecnicamente impeccabile e sempre raffinato, muovendosi su svariati territori musicali: dall'heavy rock al fusion, dal progressive metal alla musica jazz, dalle cavalcate epiche a episodi funky, con alcune spruzzate qua e là di influenze musicali latine in cui Louriero si esibisce con la chitarra classica. Ad accompagnare Louriero in questo album troviamo, manco a dirlo..., l'onnipresente fenomeno delle pelli Mike Terrana, che tra una collaborazione e l'altra sta diventando un dei musicisti più prolifici della storia...
Il viaggio di Louriero inizia con "Enfermo", song spaccaossa dal ritmo veloce e travolgente sul quale Loureiro spara una raffica di velocissime scale e da sfoggio di tutta la sua magistrale tecnica supportato da quel martello umano che è Mike Terrana. Di notevole spessore alcuni veloci sweep neo-classici e i melodici solos finali. Questa song mi ricorda per impatto e velocità le varie "Paradigm Shift" e "Acid Rain" dei Liquid Tension Experiment. Anche la successiva "Endangered Special" non è da meno, anzi in questa song Loureiro sviluppa ancora di più le trame progressive; i riffs si fanno sempre più incisivi e pesanti, il drumming di Terrana sempre più caotico e tribale e i solos fragorosi e trascinanti, ma sempre mantenendo quella pulizia del suono che contraddistingue il sound del nostro guitar-hero "carioca". "Escaping" è una bellissima song, forse un po' troppo scopiazzata dal background del grande Joe Satriani, più precisamente dalle potenti "Summer Song" e "Motorcycle Driver" del capolavoro "The Extremist", ma con una sua personale connotazione e con alcuni esperimenti stilistici degni del più ispirato Steve Vai. L'emozionale "No Gravity", classico pezzo alla Neil Zaza (forse anche troppo...), in cui Loureiro mette la sua tecnica al servizio della musicalità offrendo refrain e solos melodici che rendono questo pezzo raffinato e interessante. "Pau-De-Arara", la canzone più lunga dell'album (7 minuti) vede Loureiro alle prese con un intricato mid tempo poi alternato a ritmi più veloci ed energici sui quali il guitar-playing di Loureiro si fa più elaborato e in alcune parti fusion, con refrain che ricordano molto i vecchi lavori di Marty Friedman e Tony Fredianelli. Le ionfluenze jazz e brasileire trovano spazio nella prima parte di "La Force De L'Ame": palese esempio di jazz latino (come la successiva "Tapping Into My Dark Tranquillity" e "Beautiful Language") dove l'acustica di Loureiro fa piovere una cascata di armonici su di un lento e soave arpeggio. Seconda parte elettrica, sempre su ritmi latin-rock sui quali il guitar-hero disegna delicati e struggenti solos veramente belli. Il sound che ci propone Loureiro è convincente e non manca di destare interesse, proprio per la sua varietà stilistico-musicale, infatti oltre a tutto ciò che è già stato elencato troviamo una bella perla hard-rock ("Moment Of Truth), a metà strada tra il sound più sperimentale di Steve Vai e le svisate rocckettare di Eddie Van Halen. A rendere ancora più bello quest'album troviamo la magnifica "In a Gentle Way" con la sua bellissima ritmica melodica stile Beatles e i frizzanti e dolci solos melodici di Louriero che rendono la song di una classe sopraffina. Da evidenziare anche l'ottimo drumming di Terrana alle prese con tempi dispari e progressioni mozzafiato che continuano anche nella successiva "Dilemma", song power-metal oriented con ritmo epico e veloci solos neo-classici, e forse anche l'unica song che ricorda il sound degli Angra. A concludere questo interessante album la triste ballata latin-jazz-fusion "Feliz Desilusao" e il malinconico outro acustico "Choro De crianca".
Un album coraggioso considerata la molteplicità di generi musicali proposti in "No Gravity", ma Kiko Loureiro non si è fatto spaventare, e con grande determinazione ha dato eccellente sfoggio della sua tecnica e della sua creatività. Non originalissimo in alcuni frangenti, più oltranzista in altri, come nei pezzi latin-jazz che però forse risultano talvolta monotoni, sono convinto che Loureiro svilupperà nei prossimi anni uno stile personalissimo, fresco e rinnovato che farà di lui un punto di riferimento di questa scena musicale. Produzione dell'album a cura di Dennis Ward e dello stesso Loureiro: a livelli stratosferici.
Kiko Loureiro ha classe da vendere!
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