Danesi, di Copenhagen, gli
Evra suonano una mistura moderna di hardcore, doom ed un pizzico di stoner. Brani spigolosi, suoni taglienti, voce urticante, atmosfera bellicosa, ricordano gruppi come Howl o Cancer Bats nella ricerca di un impatto potente e massiccio, senza però dimenticare qualche aspetto melodico.
La band cerca soprattutto una solida compattezza, un sound molto più metal che rock, giocato sui riffs granitici e sulle urla di Frederik Pedersen ma incline ai cambi di tempo e ad accorgimenti che snelliscono la struttura. Tetragoni e serrati, furenti, talvolta i nordici esibiscono passaggi vocali che ricordano certo scandi-stoner, vedi gli El Caco, mentre altrove ("Paranoia", "The occultist") i toni si fanno ancora più tetri e cattivi.
Insomma una formazione prettamente muscolare, dal timbro contemporaneo, che però deve ancora crescere in fatto di personalità. Le basi ci sono.
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