Sporchi e cattivi. Pure rozzi aggiungerei.
Questo - e altro - sono tanto
Paul Evo quanto
Algy Ward, che non si sono mai presentati come
testimonial di buone maniere (beh, sul piano musicale ovviamente), e partiti entrambi dal Punk Rock, rispettivamente con Angelic Upstarts e nei The Damned (e fugacemente con gli australiani The Saints), hanno poi trovato la loro identità nei Warfare e nei Tank, talvolta incrociando le proprie strade come, ad esempio, quando
Ward aveva prodotto l'album d'esordio dei Warfare: "Pure Filth" uscito nel 1984.
Le prime tracce di questa loro collaborazione a nome
Evo / Algy risalgono al 2011, in occasione della compilation
"Swine of Hades" alla quale avevano preso parte con una sgraziata versione di
"Tune to the Music", proprio la stessa che ora ritroviamo in chiusura di
"Damned unto Death".
Quella degli Status Quo è comunque l'ultima delle tre cover presenti sul MCD, preceduta da
"R.A.M.O.N.E.S." (dei Motörhead) e da
"Know Your Product" (dal secondo album dei The Saints), e se gli originali non brillavano certo per la loro eleganza, sicuramente le cose non migliorano sotto questo approccio ruvido e grossolano e l'impietoso maltrattamento del basso di
Ward e dell'ugola scartavetrata di
Evo.
Tre anche le canzoni frutto del songwriting dei due musicisti britannici, e non possono che riflettere le loro personalità e tocco compositivo, a partire da
"Anger, Violence, Hatred" che tra campane a morto e alcuni spoken ci mette un po' a partire ma quando poi lo fa, si torna a rivivere atmosfere à la
"Pure Filth" o
"Filth Hounds of Hades", seguita subito a ruota da
"Nosferatu" (bizzarro punto d'incontro tra The Misfits, Tank e Skyclad) e successivamente dalla rockeggiante
"Doomned at Dodes".
Non so dire se
"Damned unto Death" possa essere considerato come l'inizio di una stabile cooperazione tra i due, oppure se rimarrà un episodio estemporaneo, o se forse abbia lo scopo di gettare i presupposti per un ritorno in azione dei Warfare... visto che già un
paio di Tank stanno ruggendo sui loro cingoli.
Questo ce lo dirà il tempo.
Oppure la
High Roller Records con qualche comunicato stampa.
You want it all, but you can't
read it
It's in your face, but you can't
read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the
review
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