Se non avessi letto la biografia allegata a questo mcd autoprodotto avrei pensato che gli Overock fossero inglesi o americani, invece mi fa molto piacere poter affermare che, ogni tanto, le belle sorprese ce le fanno anche le formazioni di casa nostra!! "Acid sounds in a groove box" è un lavoro molto bello e curato in ogni aspetto: la produzione è cristallina e i suoni sono ben dosati e bilanciati, ma appare chiaro che anche in fase di composizione si è cercato di fare il possibile per dar vita a brani incisivi, dinamici e contraddistinti da una certa immediatezza. Vale inoltre la pena sottolineare un altro particolare rilevante, pare infatti che il cantante del gruppo sia stato aiutato a perfezionare la propria dizione da Roy Bennett dei Too Rude, e questa è l'ennesima conferma che nel mini nulla è stato lasciato al caso. In poche parole gli Overock si stanno prendendo molto sul serio, e tale atteggiamento non può che essere giudicato positivamente perché ha un'ottima influenza sul materiale che ci propongono! Le track incluse nel dischetto sono il risultato di un mix tra generi diversi (si va dalla new wave inglese al nu metal passando per l'alternative rock e perfino per il post-punk!), ma la cosa interessante è che gli stili sono talmente ben mischiati tra loro che nessuno risulta predominante sugli altri. I quattro musicisti si ritengono debitori di band come Tool, The Cure, Depeche Mode, The Rapture, Prodigy, Aphex Twin, Deftones ecc. (credo però che anche Black Rebel Motorcycle Club, Korn e Thursday non gli dispiacciano affatto...), ma non ne hanno imitata nessuna in maniera particolare, limitandosi a prendere spunti qua è là e a rielaborarli in maniera piuttosto personale. Insomma, posso solo ribadire che il lavoro in questione è davvero convincente e di alta qualità: in tutto ci propone circa diciannove minuti di musica, ma essi sono più che sufficienti per farmi pensare che questa giovane formazione ha senz'altro un brillante futuro davanti a sé!!