Ennesimo inutile album a cura dei Cryptic Wintermoon, il gruppo tedesco che tutti amiamo perché davanti a questi musicisti ognuno di noi riesce a convincersi di poter comporre qualcosa di migliore. Il problema non sono i suoni, la produzione, la tecnica, tutte cose realizzate a buon livello, bensì la banalità e semplicità delle melodie proposte, quasi rese volutamente terra terra per non affaticare le orecchie dell'ascoltatore. Voglio qualcosa di più, l'opener "The Dark Things You Fear" e la seconda "Thrashomatic Overdrive" - così potenti e rocciose - mi avevano illuso, e dopodiché ho ricevuto solo delusioni dai pezzi successivi. Troppe tastiere in bella vista, troppe scopiazzature dal death melodico e dal black sinfonico... poca carne al fuoco nonostante le buone intenzioni della band. E alla fine le cosa più interessanti diventano l'apertura lirica di "Portals Of Nightfall" e qualche riff maggiormente riuscito, cose purtroppo spalmate per i quasi sessanta minuti di durata dell'album. I Cryptic Wintermoon devono cercare a tutti i costi di uscire da questa situazione di totale anonimato, causata anche da alcune scelte (nome del gruppo, artwork, titoli dei brani da vergognarsi, mancanza di un disegno concettuale ben definito...) che non fanno altro che aggravare la situazione. In questo modo i nostri non restano altro che un gruppo tra tanti, senza nessuna possibilità di esplodere.
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