Ciò che colpisce subito degli
Hammerhead, è la loro età. Infatti il nucleo originale di questa band risale addirittura alla fine degli anni ’70, ma all’epoca non è riuscito a lasciare tracce significative, a parte qualche demo ed una serie di esibizioni live. Dopo una lunga assenza, nel 2005, sono tornati in pista e questo è il loro secondo full-lenght.
Perciò non stupirà nessuno se dico che il presente lavoro potrebbe essere un misconosciuto esempio di Nwobhm, visto che ne ha tutte le caratteristiche.
Puro heavy dei primi ’80, sul genere Angelwitch/Pagan Altar, con una lieve patina di modernità. La corposa title-track è esplicativa: intro soft, riff robusti, parti vocali velate di oscurità, assoli ficcanti. Da manuale.
Romantico lo slow
“Behind your eyes”, classica ballad rock, mentre
“Angels fall” e
“Closer to the grave” possiedono una certa eleganza ma difettano di energia. Comunque, il brano migliore è
“Psilocybin”, lunga digressione che vede la prima parte melodica seguita da una coda free-form dai contenuti psichedelici. Sostanza ed atmosfera.
Un lavoro non brutto, ma neppure esaltante. Forse se fosse uscito trent’anni fa avrebbe fatto più impressione, ma oggi appare un po’ datato.
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