Come gli amanti dei racconti gotici americani di inizio 1800 avranno certamente intuito, i The Red Death, di nazionalità statunitense, traggono ispirazione per il proprio nome da una famosa novella di E.A.Poe. "Questo "External Frames Of References", primo full length album del gruppo, si presenta in tutta la sua furia thrash/death che, a dispetto delle influenze hardcore sbandierate sulla bio che ha accompagnato il promo, tutto sommato si accoda al trend scandinavo da anni oramai di moda. Aleggiano neanche tanto lontanamente i Defleshed, sia per la struttura dei pezzi sia per la violenza esecutiva. I nostri cercano comunque di introdurre anche delle influenze diverse, incastrando a forza passaggi di stampo più propriamente brutal americano, mentre anche la voce, passa dallo scream caratteristico di gruppi quali At The Gates o i succitati Defleshed a tonalità sotterranee di discreto impatto. Anche a livello esecutivo si possono trovare diverse idee ritmiche sia chitarristiche che di batteria differenti tra loro, nel tentativo di diversificare i pezzi l'un l'altro, mentre i suoni, piuttosto confusi, dimostrano come i nostri probabilmente abbiano voluto puntare sulla cruda sostanza delle canzoni, piuttosto che sull'abbagliante apparenza della produzione. Tutto sommato un buon lavoro per i The Red Death, che ci regalano un esordio che scorre via abbastanza fluidamente e che tutto sommato non lascia grosse tracce dietro di se.
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