Copertina 6

Info

Anno di uscita:2006
Durata:40 min.
Etichetta:Dynamic Arts

Tracklist

  1. RHE CODE
  2. TOADSTOOL JOURNEY
  3. M U R A L
  4. OFF WITH THEIR HEAD
  5. UBERMENSCH
  6. DRAW THE LINE
  7. SHOT DOWN
  8. MAMA STABBER
  9. TEASPOONFUL

Line up

Non disponibile

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Come ho già avuto modo di dire recentemente su questi schermi, è sempre un incognita il trovarsi di fronte ad una band che si definisce come “Cyber Thrash”, vista la quantità appunto industriale di sonorità che possono essere comprese in questa definizione. I qui presenti finlandesi Scorngrain dal canto loro evidentemente devono aver preso lo Zingarelli scandinavo e tradotto letteralmente i due termini, visto che la loro musica non è nient’altro che un sano thrash fortemente influenzato (ma non plagiato) dai vicini di casa svedesi, ai quali si mescolano di tanto in tanto qualche motivetto che strizza l’occhio allo stile bay area. Questa robusta struttura è però decorata da diversi campionamenti e accompagnata spesso e volentieri da interessanti partiture tastieristiche che adornano piacevolmente i nove pezzi contenuti in “0.05%”. La quadratura di tutto ciò ad esempio la si può trovare in mezzo ai ritmi cadenzati e ai riffs in stile vagamente Megadeth di “M U R A L”, dove tutti questi ingredienti vengono impastati, mescolati e sfornati al pubblico; viceversa i colpi più azzeccati vengono assestati con l’opener “The Code”, tra le più veloci dell’album, e dai suoni abrasivi di “Shoot Down”. In realtà nonostante la compattezza del suono e l’omogeneità del set di songs, durante l’ascolto dell’album si ha continuamente la sensazione, non così spiacevole a dir la verità, di ascoltare decine di gruppi differenti: certe volte ci si ritrova a pensare ai The Haunted, altre volte ai Crematory oppure ai Cemetary, mentre i corettini growl di “Ubermensch” inspiegabilmente mi richiamano i Tiamat del grandioso “Clouds”. Alla fine possiamo dire che i Scorngrain con la loro ultima fatica si dimostrano essere un valido gruppo di seconda fascia, adatti per poter trascorrere tre quarti d’ora in relax e da ascoltare una decina di volte prima di riporli senza grossi rimpianti nella sezione “Bravi e simpatici, magari vi riascolterò prima o poi” della vostra collezione musicale.
Come nota a margine segnalo la presenza nel cd di un video girato durante le registrazioni dell’album, 13 minuti in finlandese (ma con sottotitoli in inglese) dove i nostri fanno sfoggio di tutta la loro demenza (simpatica anche quella ovviamente – vederli cantare i corettini growl del disco in ciabatte ed asciugamano è piuttosto esilarante a dir la verità).
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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