Orkan è il progetto parallelo di
Gjermund Fredheim, chitarrista live dei
Taake. Grazie alla sua esperienza in ambito prettamente black metal, unito alla tecnica impressionante compositiva degli altri elementi, implode sulla scena con un secondo disco, in cui appare anche
Hoest (vocalist Taake) come special guest e non a caso andranno in tour con gli stessi Taake. Reduci da un primissimo album uscito nel 2008, senza alcuna etichetta e realizzato in totale indipendenza, la
Dark Essence Records decide di prenderseli sotto la sua ala certi di aver fiutato un ottimo affare.
"Livlaus" è il titolo di questa opera seconda, pubblicato in settembre 2015 e contenente sette brani che completano un'opera in formato concept e saga. Gli arrangiamenti compositivi seguono una scia pesante, dall'atmosfera cupa, oscura e difficile da interpretare. Spicca il tipico sound grezzo e glaciale norvegese che va a braccetto con alcuni elementi di thrash vecchia scuola. Un agglomerato di riff spessi e davvero coinvolgenti, per nulla banali o scontati e con una spiccata dose di violenza nelle sonorità più complesse che si possono ascoltare nei tre capitoli Livlaus1-2-3 all'interno del platter.
Si tratta di una band che ha ancora moltissime cose da dire pregustando l'attesa di un nuovo terzo disco, si può godere di questo piccolo capolavoro musicale certamente di nicchia, ma che è destinato ad entrare nel mio personale poll di fine anno sui migliori album usciti nel 2015.
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