Copertina 8

Info

Anno di uscita:2015
Durata:57 min.
Etichetta:Prophecy Productions

Tracklist

  1. BLACK EYED MAN
  2. KILLER
  3. COMRADES
  4. STILLBORN EMPIRES
  5. LITTLE PIGGY
  6. HOLE
  7. CAN OF WORMS
  8. INTEGRITY
  9. THE JUDAS TABLE
  10. GOODBYE

Line up

  • Mick Moss: everything

Voto medio utenti

A fare un album bello dopo un album brutto ci riescono in tanti. Ma a fare un album bello dopo un album bello..dopo un album bello..dopo un album fantastico..quanti ci riescono? E’ senza dubbio il caso di quel genio incontrastato di Mick Moss, che nella sua carriera non ha MAI sbagliato un colpo.

Che sia con i quipresenti Antimatter, ormai diventati una sua creatura solista dopo l’abbandono di Duncan Patterson, che sia con i più recenti Sleeping Pulse insieme al musicista portoghese Luis Fazendeiro, il 40enne polistrumentista e cantante inglese ha sempre partorito album di una bellezza rara, brillanti di pura classe cristallina diventate vere e proprie icone di un genere.
Genere che, peraltro, risulta sempre di difficile inquadramento: gothic rock? Chill out? Ambient? Atmospheric rock? Posso dirlo? Onestamente, chissenefotte. Ma si dai, chissenefotte, perché quando la musica che suoni dona emozioni quali quelle che è in grado di donare Moss, la definizione di un genere è l’ultima cosa a cui uno pensa.
E “The Judas Table”, ultima perla in ordine cronologico fuoriuscita dalla penna del buon Mick, segue pedissequamente la traccia lasciata dai suoi predecessori, incastonandosi in una corona fatta di gemme purissime e splendenti, sui cui troneggia quel “Lights Out” che forse più di altri merita il posto d’onore, seguito a ruota da “Planetary Confinement”, forse il preferito dal sottoscritto.
Malinconia e una rabbia sopita si alternano tra le 10 tracce di questo disco, caratterizzato dal filo comune del tradimento. Un bacio in copertina, l’iconico bacio di Giuda a Gesù, da il via a brani che parlano di promesse venute meno, di fiducia infranta, di legami distrutti dall’egoismo. E la musica ben accompagna questi sentimenti, senza mai esagerare nei ritmi, rimanendo sempre in un range di tempi medi e poco sincopati, dove la chitarra acustica e il pianoforte la fanno da assoluti padroni insieme alla voce meravigliosa di Moss. Parlare di ballate diventa quasi inutile in un disco degli Antimatter, proprio per i motivi di cui sopra, quindi definire tali brani quali “Little Piggy” o la bellissima “Comrades” è una forzatura che rischia di confondere.
Unico brano che si diversifica parzialmente dal lotto, introducendo chitarre più pressanti, è “Can of Worms”, che soprattutto nel ritornello sfora in quell’alternative così caro agli Staind di Aaron Lewis. Si dai, ogni tanto parliamo anche di genere, ma solo per darvi un’idea di cosa vi aspetta e non per etichettare qualcosa di indecifrabile, qualcosa che ha solo bisogno di essere ascoltato e goduto.
L’unica nota negativa del disco è forse un flebile sentore di ripetitività, non tanto tra i brani stessi quanto tra l’album e il passato degli Antimatter, fattore che può forse annoiare qualcuno ma che senza dubbio non metterà in difficoltà chi sa apprezzare un certo tipo di musica. Prendetevi il vostro tempo, non esasperatevi con la ricerca dell’originalità a tutti i costi ma godetevi la finezza degli arrangiamenti e l’abilità di Moss di raccontare una storia, di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore e di renderlo parte e partecipe della sua ricetta perfetta.

E “The Judas Table” è a tutti gli effetti una ricetta perfetta, forse meno perfetta dei suoi predecessori ma comunque di un livello irraggiungibile per il 95% dei gruppi che bazzicano questa Terra. Compratelo se volete emozionarvi, compratelo se volete perdervi in un mondo ostico ma in grado di regalare soddisfazioni uniche: il mondo di Mick Moss.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 04 nov 2015 alle 09:07

I love this man!! Nick Moss si conferma emozionante come pochi... ...recensione che quoto in tutto (il mio preferito comunque è Leaving Eden).

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