Copertina 6

Info

Anno di uscita:2005
Durata:66 min.
Etichetta:Antibemusic
Distribuzione:Halidon

Tracklist

  1. A.M.
  2. LIFE (IN THE YEAR 2001)
  3. BREAKFAST CLUB
  4. SOMETHING
  5. SERIOUS FUN (ONE O'CLOCK NEWS)
  6. THE SUN
  7. NIKY
  8. WILL HUNTING
  9. PEOPLE

Line up

  • Stefano Daniele: vocals, piano
  • Paolo Daniele: vocals, guitars
  • Antonello Aprea: vocals, guitars

Voto medio utenti

La storia dei Medusa's Spite inizia nei primi anni novanta, periodo in cui la band si dedica alla fusione di stili molto diversi tra loro (in particolare la techno, l'hip hop e l'hardcore). Nel 1999 esce il disco di debutto, intitolato "Floating around", con il quale i tre ottengono un discreto successo in vari paesi europei, ma devono passare ben sei anni prima che il loro nuovo album possa vedere la luce. Ovviamente sto parlando di "Morning doors", un cd che è qualcosa di più di un semplice insieme di canzoni, visto che viene definito come "cortometraggio audio concept" (che poi significa cortometraggio sonoro...). In poche parole ogni traccia ingloba due diverse componenti, quella musicale vera e propria e quella che riproduce alcuni suoni "ambientali" e rumori della quotidianità (un telefono che squilla, varie conversazioni tra persone, l'arrivo/partenza della metropolitana e via dicendo...). In qualche caso tali componenti si fondono l'una con l'altra, ma solitamente appaiono come due entità distaccate, che creano una certa dissonanza. Vorrei però soffermarmi un attimo sulla sola parte musicale, che in questo lavoro non è mai qualcosa di ben definito: in ogni brano troviamo riferimenti a generi diversi, e ciò non fa che aumentare la confusione nella testa dell'ascoltatore, che una volta si ritrova a sentire roba simile al synth-pop anni ottanta (vedi ad esempio in "Life (in the year 2001)" o in "The sun"), mentre in altre occasioni ha a che fare con sonorità molto alternative-rock oriented ("Breakfast club", "Serious fun") o addirittura vicine al cosiddetto acoustic pop ("Will hunting", "Something"). In generale direi che "Morning doors" è davvero ricco di idee e che riesce a sorprendere in ogni momento, ma tali caratteristiche non rappresentano necessariamente qualcosa di positivo... Il fatto è che a volte gli intermezzi rumoristici sono un po' disturbanti e sembrano aver poco senso, per cui viene da domandarsi come sarebbe il cd se essi fossero totalmente assenti. La mia impressione è che sarebbe migliore, e che avrebbe un impatto molto più immediato su chi lo sente, mentre in questo modo tende un tantino ad annoiare. Insomma, è davvero un peccato che le cose stiano così: con ogni probabilità i Medusa's Spite hanno realizzato un disco del genere nel tentativo di rendere più originale la loro musica, ma purtroppo il risultato non riesce a convincere del tutto!
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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