Ci han fatto patire per sette anni, ma alla fine
Diablo, la band che porta il Göteborg sound in Finlandia è ritornata con un nuovo lavoro:
"Silvër Horizon", L'album è finalmente uscito lo scorso 30 ottobre e si è prontamente piazzato al primo posto nella classifica degli album in Finlandia.
Il lavoro è ispirato a Aniara, un poema di fantascienza scritto dallo svedese Harry Martinson nel 1956. La tragedia narra di una nave spaziale (Aniara) la quale viene scaraventata al di fuori del sistema solare e
Diablo la rielabora attraverso un bel album, composto con maestria, e che unisce tutte le varie sonorità che hanno ispirato il loro stile, difatti troverete aggressività slayerana, una base melo-death e una spolverata di progressive.
"The Call" apre l'album e presenta tutti i suoni di questo lavoro, che non dimentica una nota thrash, racchiude ogni elemento tipico della formazione Diablo ma prende vie più tortuose rispetto al precedente lavoro Icaros. Segue
"Isolation", il pezzo scelto come singolo per rappresentare questo album, scelta giusta in quanto rappresenta al meglio la sintesi del proprio suono con parti ritmiche molto complicate, chitarre che affondano nella melodia e vocalità spesso sporche e in contrasto con la maestria musicale della band, questo rende il suono ancora più singolare.
“Illuminati” si regge tutto su un suono che ti cattura e ti arresta nella sua atmosfera onirica e paranoica, come descritta nel testo. Sebbene io non sia una fan dei sintetizzatori a profusione, perché se non usati con maestria possono rendere la composizione pacchiana, qui sono usati a ragion di causa e ben dosati, rendendo il pezzo accattivante e forse uno dei più validi in
"Silvër Horizon". Altri pezzi davvero degni di nota sono
"Savage" e la conclusiva
"Voyage to Eternity". Il primo dopo un intro quasi onirico scoppia nella voce sporca di Rainer Nygård che ancora una volta è in netto contrasto con la perfezione compositiva. Di certo non vi stancherete e di essere catturati dal riff avvincente di questo pezzo.
"Voyage To Eternity", cala le tende su questo album. Tende belle solide e dal suono davvero aggressivo, composizioni veloci e non semplicissime. Questo come altri pezzi del lavoro segna un grande ritorno per questa band che meriterebbe maggior successo all'estero. Forse questo sarà l'album che potrebbe accogliere molti consensi fuori patria.
"Silvër Horizon" non è un album per gli ascoltatori distratti, bisogna ascoltarlo più volte per carpire ogni sua piega. I
Diablo non sono una band per chi non ama gli intrighi compositivi, insomma. I testi e la musica sono legatissimi, il che rendono questo esperienza epica, onirica e avvincente, proprio come il materiale da cui la storia è tratta. Per chi aveva dimenticato questa band,
"Silvër Horizon" farà riaffiorare nostalgia e vi lascerà con la voglia di ascoltare gli stessi pezzi live.
Noi approviamo questo lavoro e speriamo di non dover aspettare altri sette anni per goderci questa band che merita il successo di questo viaggio e dimostra di non aver perso la bussola.
Video di "Isolation"
Recensione a cura di
Paky
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