I riscontri della nostra iniziativa "
...And Reviews For All!" sono stati indubbiamente oltremodo incoraggianti, e tra i tanti effetti positivi c'è stato quello di poter leggere la recensione di "Severance" (album uscito nel 2014) che mi ha dato la possibilità prima di scoprire e di approfondire poi la conoscenza dei
Darkest Era, formazione irlandese che sa sfuggire ai vari cliché, nel suo affrontare Metal, Folk, Poesia ed Epicità.
Nell'attesa del loro prossimo lavoro, i
Darkest Era hanno dato alle stampe un EP, uscito come 7" (la cui versione in vinile verde è limitata a sole 150 copie), dove troviamo due brani che si piazzano praticamente agli antipodi uno dall'altro.
"
An Dagda" (rifacimento di un vecchio pezzo del periodo in cui si chiamavano ancora Nemesis, intitolato "An Dagda Awakensun") si fa subito aggressivo, nelle ritmiche e nel riff ma anche a livello vocale, con il cantante
Krum che quasi si muove sulle orme di Matt Barlow e Alan Averill, mentre "
Elohim" (una canzone già registrata ai tempi di "Severance" ma poi non inclusa nel disco) si snoda eterea e vibrante, nella sua anima acustica e d'ispirazione celtica.
"
Gods and Origins" può essere un buon modo per entrare in sintonia con i
Darkest Era, ma credo che "Severance" o il precedente "The Last Caress of Light" possano offrire una più ampia visione sullo stile e sul potenziale del gruppo.
You want it all, but you can't
read it
It's in your face, but you can't
read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the
review
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