Nel finire del 2015 giunge questo disco compilation dei finlandesi
Dark The Suns di cui non si avevano più notizie da diversi anni. Trascorsi cinque anni dal loro ultimo album
“Sleepwalking in a Nightmare” il loro sito web ufficiale è sparito e la loro pagina Facebook si è sostanzialmente fermata al mese di giugno 2012 dove annunciavano di volersi prendere un break dopo tante esibizioni dal vivo che avevano effettuato. Qualche fonte più attendibile li dà per sciolti nel 2013. Pertanto l’uscita di questa compilation può essere metaforicamente rappresentata da un uccello che può materializzarsi il un cigno che spira l’ultimo canto o in un’ardente fenice che pone le basi alla rinascita della band. Quello che è certo è che non ci sono notizie!
Come per tutte le compilation si parla pertanto di materiale già edito che, in questo caso, non è stato nemmeno ri-registrato, ri-arrangiato o altro. Inoltre, almeno per quanto ne sappiamo al momento, il formato è soltanto digitale, quindi niente vinile o CD.
La musica dei
Dark The Suns è un melodic dark/gothic metal ben concepito e strutturato che presenta brani cantati soltanto da una voce maschile in growl o con la classica doppia voce maschile, prevalentemente in growl, e femminile dolce e soave ma non operistica.
Venendo al disco è stata presa in considerazione l’intera carriera della band pescando tra tutti e tre gli album. In particolare tre pezzi dal primo, quello più dark oriented, cinque dal secondo e due dal terzo che è quello più gothic e melodico e molto meno dark. I
Dark The Suns hanno avuto diversi cambi di formazione, ruotando sempre intorno al mastermind
Mikko Ojala. I tre album sono musicalmente tutti validi ed è solo una questione di gusti il preferirne uno rispetto all’altro.
Personalmente preferisco i primi due e quindi ho trovato ottima la scelta dei brani effettuata dalla band da inserire nella compilation.
Cosa aggiungere, se non avete mai ascoltato questa band e vi piace quel gothic dark con matrice molto melodica ma nello stesso tempo non disprezzate un bel growl maschile che prevale nelle parti cantate e che contrasta la voce femminile con ritmi musicali anche molto sostenuti, beh penso che vi tocchi ascoltare questi
Dark The Suns perché ne rimarrete entusiasti.
I
Dark The Suns sono anche capaci di generare pezzi di facile presa, ma molto belli, come
“The Sleeping Beauty” o
“Unbroken Silence” che potrebbero allargare di molto la platea degli ascoltatori.
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