Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:42 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. NO RETURN / IN RUIN
  2. EMPRESS
  3. BURNING AT BOTH ENDS
  4. HOLD YOUR FIRE
  5. COME NOT HERE
  6. SANTA MIRA
  7. CORRIDORS OF DUST
  8. DELUSIVE SERENADE
  9. OUTRANCE

Line up

  • Jason Decay: bass, vocals
  • Ian Chains: guitars
  • Myles Deck: drums

Voto medio utenti

I Cauldron, terzetto canadese che tiene alte con orgoglio le insegne dalla Revival Wave of Heavy Metal, con i loro precedenti lavori non è che mi avessero trasmesso chissà quali entusiasmi, e ora che, dopo tre album con Earache Records, il nuovo "In Ruin" esce in Europa per la High Roller Records (negli States su The End Records), le sensazioni rimangono sostanzialmente le stesse.

Per quanto la loro passione non possa certo essere messa in discussione, non riescono tuttavia a suscitare fervore, le loro canzoni mancano di animus pugnandi, e dopo un inizio fin troppo quieto tocca aspettare "Burning at Both Ends" (da qualche parte tra Leatherwolf e Tokyo Blades) per indurre un qualche sussulto. Quelli che mancano poi al mid-tempo "Hold Your Fire", pur nel suo andamento scandito dal drumming di Myles Deck. Evidente l'approccio priestiano di "Come Not Here", ma pur sotto l'influenza della storica formazione di Birmingham il brano non riesce a decollare, debole tanto nelle vocals quanto nel guitarwork, rispettivamente a cura di Jason Decay e Ian Chain. Un po' di grinta la mette in campo "Santa Mira", pur senza far gridare al miracolo. Decisamente meglio sia con "Corridors of Dust", bell'episodio ricco di cambi di tempo e spunti interessanti, sia grazie a "Delusive Serenade", un brano strumentale che prende slancio dai riusciti arpeggi di chitarra iniziali. Un finale in crescita quindi, peccato che all'appello manchi ormai solo la conclusiva "Outrance", che a dispetto del titolo, non è una outro ma una vera e propria canzone che pare guardare al primo Ozzy Osbourne solista e a "We Rock" di Ronnie James Dio.

Tocca ripetermi, i Cauldron restano ancora distanti dai risultati ottenuti da altre formazioni che bazzicano il genere, e dopo quattro album ci si aspetterebbe molto di più.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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