Ogniqualvolta si apprende la notizia dell'arrivo di un disco dei
Primal Fear, parte della redazione si scalda. La band, capitanata dal massiccio ed inarrivabile
Ralf Scheepers, fino ad ora non ha sbagliato un colpo, nonostante la poca fiducia che veniva riposta in loro ai tempi della formazione. 'Un progetto con le ore contate', 'una band poco originale', 'una brutta copia dei mostri sacri'; queste sono state alcune delle principali critiche rivolte al gruppo teutonico, che in realtà ha macinato un successo dietro l'altro, con album di caratura finissima e di potenza inaudita. Questo 'Rulebreaker', che vede luce ancora una volta sotto l'attenta Frontiers Records, non fa eccezione. Degno seguito del pregevole 'Delivering the Black', la nuova fatica discografica alterna momenti martellanti, come l'opener
'Angel of Mercy', ad altri più melodici, si vedano ad esempio
'Bullets&Tears' e la title-track. Proprio il pezzo
'Rulebreaker' ha causato nel sottoscritto un déjà-vu, avendo nei primi istanti la cadenza e la melodia di
'Diary of Evil', brano contenuto nell'album
'Mask of Sanity' dei Sinner; qui deve senz'altro esserci lo zampino del biondo bassista tedesco. Chi conosce i
Primal Fear sa già ovviamente cosa aspettarsi, non ci sono parole da sprecare per descrivere lo stile del combo teutonico. Anche stavolta non mancano inni al Metal, come la prepotente
'In Metal We Trust' con un Ralf Scheepers arrogantissimo dietro al microfono e una bella sequenza di assoli da parte degli axeman. Buona, per l'intera durata del disco, pure la prova dell'ex U.D.O. Francesco Jovino che sostituisce il dimissionario Randy Black. In
'Rulebreaker' c'è spazio anche per un pezzo lunghissimo,
'We Walk Without Fear', più di undici giri d'orologio che non annoiano affatto; un buon misto di melodia e aggressività che conferma, se ce ne fosse il bisogno, un assoluto affiatamento fra i membri della band e inserisce anche degli sprazzi di orchestrazione. Nessun brano da scartare, nessun calo di tensione, nessun fronzolo inutile. Sì signori, questi sono i
Primal Fear.
Video di "The End Is Near"
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