Dopo svariate collaborazioni con artisti di spessore come Glenn Hughes, Mike Tramp, Tommy Aldridge e Marco Mendoza, il chitarrista
Anders Bo Jespersen dà vita a un proprio progetto personale, chiamato semplicemente
ABO, con il quale realizza il suo primo album solista.
"
Bucket List" non è uno di quei dischi strumentali dove il guitar hero di turno si specchia e si autocelebra, ma ci propone una carrellata di canzoni che vedono
Anders Bo spaziare dal Pop Rock più orecchiabile e dal Melodic sino a rasentare il più classico Hard Rock, prendendosi cura di tutti gli strumenti e appoggiandosi per le parti cantate a vari ospiti, che hanno anche dato il loro contributo alla fase compositiva.
La partenza è delle migliori, con la briosa e accattivante "
Go Down", cantata da
Rebecca Lou Armstrong (cantante degli Stella Blackrose, dove peraltro milita lo stesso
Anders Bo), con un graffiante guitarwork a garantire la soglia minima di trame Rock. Che è quanto invece manca a "
Shadow" (al microfono troviamo
Soren Andersen, chitarrista spesso al fianco di
Anders) e
"Promise" (cantata dalla sconosciuta
Jenny Sjowal), caratterizzate da insistiti arpeggi di chitarra e toni soft e intimistici. "
Stage Right" è il primo dei tre strumentali che troviamo sul disco, incalzante, con buoni spunti e direi ispirato a Eddie Van Halen, purtroppo poi si torna su episodi decisamente più easy-listening e radiofonici come "
Cherrytrees" (interpretata dalla cantante Pop Rock
Celina Ree) e la funkeggiante, ma non particolarmente riuscita, "
Grace" (ancora con
Rebecca Lou). Tocca quindi nuovamente a uno strumentale dare la scossa: "
Cars & Guitars" pesta sul gas e scappa via. Peccato che "
Stay" (sempre con
Rebecca Lou) si avventuri nuovamente lungo sentieri esplicitamente Pop e commerciali, lasciando alla sola "
Back to Me" (con alla voce
Thomas Carlsen dei Karma Cowboys) il compito di parlarci di Hard Rock, con i suoi toni alla D.A.D. e vagamente Southern, prima della conclusione dell'album, con il terzo e ultimo strumentale "
Picks & Cows".
Diciamo che "
Bucket List" si lascerebbe pure ascoltare volentieri, ma quando Anders lascia andare le briglie alla sua chitarra si hanno le cose migliori, spero che in futuro ne tenga conto.
I was born to
reviewHear me while I
write... none shall hear a lie
Report and
interview are taken by the will
By divine right hail and
write
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