Formatisi nel 2012, gli olandesi
The Shiva Hypothesis, quartetto dal monicker affascinante, riescono ad esordire solo tre anni dopo con questo promo di tre brani che ci offre una ventina di minuti di quello che possiamo definire, genericamente, blackened death metal.
Nello specifico la musica del gruppo risulta essere dissonante, abrasiva, violenta, registrata con grande qualità e con una non troppo velata ricerca di "modernità" nell'approccio alla materia estrema.
"Promo 2015" suona, infatti, come una versione più black degli ultimi Ketzer, gruppo che ha scelto nell'ultimo lavoro un contesto molto moderno nel quale esprimersi, e ci mostra una capacità compositiva di buon livello che si materializza in canzoni complesse e spesso intricate nel loro amalgamare spunti melodici e acide accelerazioni stile anni '90 che, dunque, sembrano rifarsi al death/thrash tanto in voga in quella decade.
Certamente, tre soli brani sono pochi per valutare la qualità complessiva di un gruppo, tuttavia le premesse per avere un futuro full lenght album di valore e per segnarsi il nome del gruppo, ci sono tutte.
A questo punto attendiamo...
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