Copertina 5

Info

Anno di uscita:2016
Durata:16 min.
Etichetta:New Density

Tracklist

  1. SHINING SYNDROME
  2. LITTLE BOY
  3. DESERT NOMAD

Line up

  • Andrew Markuszewski: all instruments

Voto medio utenti

La copertina farebbe pensare a una band death/black metal, ma non è questo il caso. Vero è che Andrew Markuszewski, ideatore nonché unico artista coinvolto in questo progetto, è legato “mani e piedi” alla scena estrema americana come frontman di Lord Mantis e Avichi. Con questo breve EP il cantante/chitarrista si è voluto togliere lo sfizio di omaggiare le atmosfere “spaghetti western” di Sergio Leone “armandosi” soltanto di una Gibson Hummingbird originale degli Anni Sessanta e di qualche percussione vintage scovata presso i Flying Blanket Recording Studios di Bob Hoag in Arizona. Risultato? Tutto fumo. Tre tracce sono obiettivamente poche per potersi fare un’idea precisa delle intenzioni dei Sonoran Rebel Black Magick ma “Desert Hellfire”, alle mie orecchie, non si dimostra minimamente all’altezza delle aspettative. La voce di Markuszewski è davvero modesta e per nulla evocativa, e le tanto millantate atmosfere morriconiane di cui sopra io non le ho percepite. Segnalerei piuttosto alcuni richiami doom (l’introduttiva e monotona “Shining Syndrome”) e qualche spunto, neanche troppo originale, proveniente dalla tradizione folk americana (le successive “Little Boy” e “Desert Nomad”). In sintesi, direi che si tratta di un lavoro superfluo e abbastanza incoerente. Se cercate lo “spaghetti western metal” cercatelo in casa nostra e andate ad ascoltare i Redwest: sono senza dubbio migliori da tutti i punti di vista, dalla cura per le composizioni all’immagine. Pollice verso.
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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