A me non ha convinto tantissimo. Devo però ascoltarlo meglio.
A me piace molto come tutto il resto della discografia ma a me sembra che la produzione faccia schifo !!!! Era meglio quando non erano Century Media....o meglio non so se e' un problema di produzione,sono sempre stato ignorante su questo aspetto ma il volume di base mi risulta basso ed i suoni troppo sovrapposti ...difficile spiegare....e per fortuna che ho preso l'edizone speciale....cmq concordo con un 8,5....anche se dopo i primi ascolti avrei dato anche 9!
Con i Moonsorrow ammetto di avere un rapporto particolare. Ricordo i tempi di Suden Uni, quando ancora non se li filava nessuno, come rimasi affascinato dalla loro proposta musicale, che riesce come poche altre a trasportarmi letteralmente nelle lande nordiche con suoni e arrangiamenti davvero in grado di emozionare l'ascoltatore, tanto da spingermi a prendere un volo per Helsinki pur di vederli dal vivo. Da allora ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti ed ora è sicuramente più facile vedere la band dal vivo, ma l'importante è che i Moonsorrow non hanno ancora sbagliato mezzo colpo inanellando una serie di album di altissima qualità. Non fa eccezione Jumalten Aika che riesce nell'intento di mantenere intatte melodie folk e armonizzazioni epiche/atmosferiche ritrovando anche quella vena black metal da sempre presente nel DNA dei nostri. L'album è un susseguirsi di canzoni, come sempre articolate e strutturate su più livelli di ascolto, che non possono lasciare indifferenti l'ascoltatore che si ritrova magicamente immerso in un mondo musicale magistralmente costruito per coinvolgere ed emozionare. Nota di merito anche alle due cover che si aggiungono alle precedenti, riuscitissime (andate ad ascoltare la loro versione di For Whom the Bell Tolls...), reinterpretazioni della band. Il punto debole potrebbe, come evidenziato da altri, essere la produzione: a mio parere non tanto a per i suoni ma quanto per il bilanciamento dei vari volumi. Ma questo è, come si usa dire, il classico pelo nell'uovo.
Con i Moonsorrow ammetto di avere un rapporto particolare. Ricordo i tempi di Suden Uni, quando ancora non se li filava nessuno, come rimasi affascinato dalla loro proposta musicale, che riesce come poche altre a trasportarmi letteralmente nelle lande nordiche con suoni e arrangiamenti davvero in grado di emozionare l'ascoltatore, tanto da spingermi a prendere un volo per Helsinki pur di vederli dal vivo. Da allora ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti ed ora è sicuramente più facile vedere la band dal vivo, ma l'importante è che i Moonsorrow non hanno ancora sbagliato mezzo colpo inanellando una serie di album di altissima qualità. Non fa eccezione Jumalten Aika che riesce nell'intento di mantenere intatte melodie folk e armonizzazioni epiche/atmosferiche ritrovando anche quella vena black metal da sempre presente nel DNA dei nostri. L'album è un susseguirsi di canzoni, come sempre articolate e strutturate su più livelli di ascolto, che non possono lasciare indifferenti l'ascoltatore che si ritrova magicamente immerso in un mondo musicale magistralmente costruito per coinvolgere ed emozionare. Nota di merito anche alle due cover che si aggiungono alle precedenti, riuscitissime (andate ad ascoltare la loro versione di For Whom the Bell Tolls...), reinterpretazioni della band. Il punto debole potrebbe, come evidenziato da altri, essere la produzione: a mio parere non tanto a per i suoni ma quanto per il bilanciamento dei vari volumi. Ma questo è, come si usa dire, il classico pelo nell'uovo. Giusto!Bilanciamento dei volumi,concordo.....pensa che io se non ricordo male li ho boicottati al Tuska metal festival ad Helsinki...credo nel 2003 ...li ho conosciuti dopo e mi mangio ancora le mani!....e di recente me li sono persi per problemi familiari....prima o poi li vedro' qui o in madre patria