Terrificante, non nel senso buono però!
"Carmini mortis[Omicron Omega]" è la riedizione integrale, completa e rivista dell’intero album concettuale sulla morte che i
Disharmonic avevano originariamente composto nel 2010 e che, in questa versione, contiene anche il mini LP
"Il Rituale dei Non Morti" del 2014.
Queste le note "storiche".
Adesso passiamo a quelle dolenti.
Arrivare fino alla fine dell'ora e mezza di durata di questo lavoro è impresa assai ardua: al di là dei proclami del gruppo friulano che dice di ispirarsi a Paul Chain, Death SS, Devil Doll, Jacula, qui abbiamo, semplicemente, un' accozaglia di suoni che conducono alla mancanza di una forma canzone ed alla creazione di lunghi, ed insostenibili, mantra vocali dal sapore religioso "poggiati" su una drum machine programmata malamente e su una "musica" che ingloba doom, dark e qualche sporadico accenno al black metal, il tutto senza un minimo spunto o una scintilla che facciano scattare l'interesse.
L'album vorrebbe essere sulfureo ed originale ma riesce, al contrario, ad essere tedioso e francamente inascoltabile, anche perchè se si decide di proporre una musica del genere, o si hanno grandi idee, e non è questo il caso, o si rischia di fare una brutta figura.
Credo che il monicker del gruppo spieghi perfettamente la sua proposta: qui siamo al cospetto di pura e semplice disarmonia.
Bocciati senza appello, mi dispiace.
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