Nuova uscita per i
Fatum Aeternum, formazione proveniente da Israele e al momento incentrata su un terzetto composto da
George Falk,
Steve Gershin ed
Evelyn Shor Gershin, cui si affiancano, sia in studio sia nelle occasioni live, diversi altri musicisti che danno il loro contributo ad un Gothic Metal malinconico e tetro (per l'insistito impiego del violino), fortemente contaminato (Doom, Avant-garde Rock, ... ), e talvolta quasi disturbante, sopratutto a livello vocale.
Nonostante queste premesse tocca riconoscere come "
The Darkest Hour" non abbia dalla sua chissà quali spunti di interesse, dato che quando le canzoni non scorrono via senza catturare l'attenzione dell'ascoltatore, finiscono per allontanarlo, come nel caso di "
Me" e "
Hate", a causa di alcune scelte vocali davvero mal studiate e messe in opera, oppure come avviene per "
Dive with Me" o di "
The Pain (Piano Version)", dove atmosfere quasi alla Nick Cave vengono vessate e bistrattate.
Ancora molto, molto lavoro da fare.
You want it all, but you can't
read it
It's in your face, but you can't
read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the
review
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