I
Salem riescono finalmente ad avere quella continuità che gli era mancata negli eighties, realizzando il loro secondo album, "
Dark Days", che segue a tre anni di distanza l'esordio sulla lunga distanza, "Forgotten Dreams", con la formazione inglese che è riuscita a garantire la stesso equilibrio anche a livello qualitativo del loro Heavy & Hard Rock "
primordiale".
Infatti, le loro canzoni si susseguono lungo sonorità che alternano e incrociano la N.W.O.B.H.M. a soluzioni più tipicamente Hard Rock, tra Saxon, Def Leppard e Praying Mantis, Diamond Head e perchè no anche Rainbow, il tutto sempre con ottimi risultati soprattutto grazie a un tocco melodico ben centrato e mai invadente, con la bella voce di
Simon Saxby in grande evidenza, con la sua timbrica un po' Biff Byford e un po' Klaus Meine, ma pure le chitarre di
Paul Macnamara e
Mark Allison in grado di lasciare il segno, come già avviene nell'ammicante e opener a titolo "
Not Guilty" e nella seguente "
Ninth Months", dove inizialmente sono proprio i due chitarristi a tenere la scena, prima di dividerla con il resto del gruppo, in un brano articolato e ambizioso che, al pari di "P
rodigal Son", si segnala come uno dei pezzi forti di questi "
Giorni Oscuri".
Dopo tanta grazia, un filotto di pezzi come "
Complicated", "
Lost My Mind" o la stessa ruvida titletrack che, per quanto dotati di maggior velocità e forza d'impatto, scorrono via senza particolari scossoni, ma pur sempre rappresentativi delle qualità dei
Salem, le stesse che poi esplodono letteralmente in occasione della pulsante "
Fallen Angel" o nella affabilità AOR di "
Toy Story". Zoppica invece un po' "
Second Sight", insipida soprattutto a livello corale nel suo tocco Easy Rock, mentre di tutt'altra pasta si rivelano la quadrata e tormentata "
Tormented" o la conclusiva "
Tank", un gioiellino Hard Rock blueseggiante, vintage e sanguigno, impreziosito dalla collaborazione con il chitarrista
Manny Charlton, ex Nazareth (ne fu no dei fondatori nel lontano 1968) e ancora oggi in azione con diversi altri progetti.
Ben al di sopra della media: i
Salem non sono tornati giusto per far numero.
I was born to
reviewHear me while I
write... none shall hear a lie
Report and
interview are taken by the will
By divine right hail and
write
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?