Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:46 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. GENERATION GOODBYE
  2. HASHTAG YOUR LIFE
  3. IF CLOCKS WERE RUNNING BACKWARDS
  4. SOMEBODY TO HATE
  5. SHE CAME SHE SAW
  6. HIGHLIGHT ZONE
  7. MASTERPIECE
  8. FLYING COLOURS
  9. UNDER FRIENDLY FIRE
  10. LARGER THAN LIFE
  11. UTOPIA

Line up

  • Johannes Braun: vocals
  • Steffen Haile: bass
  • Andreas Schnitzer: drums
  • Jim Müller: guitars
  • Ande Braun: guitars

Voto medio utenti

I rockers tedeschi KISSIN’ DYNAMITE escono con un nuovo, esplosivo album ed è subito un must per tutti gli amanti del melodic metal!
Il disco uscirà in diversi formati, tra cui la classica versione in CD, una versione digipack contenente – oltre al CD – un DVD con materiale bonus, ed un box set di alluminio in edizione limitata, con ulteriori bonus extra oltre a quelli già presenti nel digipack. Il tutto dimostra la cura che il gruppo tedesco ha voluto riporre in questo disco che ci presenta undici gemme di metal melodico ma non troppo. Se infatti troviamo grandi melodie, refreain irresistibili e orchestrazioni perfette è anche vero che ci sono proiettili di puro rock duro ("Somebody To Hate" col suo piglio metal, "She Came She Saw" col suo riff alla Rammstein che sfocia in un chorus grandioso, "Highlight Zone" col suo inizio alla Gamma Ray, "Under Friendly Fire" veloce e ficcante), accanto a struggenti ballate ("If Clocks Are Running Backwards"). La capacità dei Kissin di coniugare melodia con potenza, di scrivere grandi refrain che ti fanno cantare a squarciagola, di imprimere alle chitarre un suono heavy ma catchy allo strsso tempo sono prerogative che non molti hanno, neanche gruppo più blasonati. Da ultimo questo "Generation Goodbye" può essere considerato quasi come un concept per lo meno per la ricorrenza di alcune tematiche, come evidenziato dalla stessa copertina, la necessità di rimanere collegati ai social 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e le dipendenze che ne derivano sono denunciate nella titletrack e in "Hashtag Your Life".
Insomma tanti sono gli elementi che impreziosicono un lavoro già di per se ottimo, consigliatissimo a tutti gli amanti del genere.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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