Tempo di definitiva consacrazione per i greci
Persona non Grata freschi autori di un disco che, sono pronto a scommetterci, farà breccia nel cuore degli appassionati del prog all'antica quello che, per intenderci, verso la metà degli anni 90 vedeva i tedeschi Ivanhoe recitare un ruolo da assoluti protagonisti. Il progressive metal della band ellenica si mantiene infatti a distanza di sicurezza da elettronica o altre contaminazioni moderniste e la predisposizione del cantante
Vasilis Axiotis a forzare spesso l'ugola verso l'alto (senza tra l'altro mai perdere in espressività) mi ha ricordato non poco le primissime prestazioni dietro al microfono di Andy B. Franck.
L'assalto all'arma bianca dell'opener "
In contrast" racchiude al suo interno le caratteristiche migliori che questo splendido album ha da offrirci: Riff rocciosi a cui fa da contro altare un suadente tappeto tastieristico, repentini cambi di tempo e una spiccata propensione melodica.
Lasciatevi tentare...
A cura di "Oracle Sun"
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