Questo gruppo ha un nome che ricorda un caterpillar giapponese ma spaccano di brutto! Il loro è un sound chiaramente derivante dallo stoner ma infarcito di sprazzi metal, con chitarre pastose e ribassate ed un suono stordente che ci ricorda i Clutch , i Monster Magnet e i Queen Of The Stone Age. Quello però che rende particolare questo secondo lavoro ( il primo “Manu Armata” è uscito nel 2013 ) sono i riff di chitarra, dissonanti, ed ecco quindi che negli 11 brani di questo “Recipe For Murder One” troviamo l'iniziale "Scavanger" che ricorda i Voivod (!), in "So How's About Billy" e "Lockdown" c'è un accenno ai Queen Of The Stone Age piu' veloci, con ritmiche veloci e ossessive . "A Dish Best Served Cold" è un brano dall'andamento ipnotico, "Wtf!" è potente come una canzone dei Clutch con le vocals filtrate, la titletrack è un lento pachidermico con ritmiche schiacciasassi, "There Must Be Somethin In Your Water " ha un ritmo sostenuto nel quale si alternano stop and go ad accelerazioni fino ad un chorus prettamente metal.
La produzione è buona ed enfatizza al meglio il sound corposo delle chitarre, la distorsione del basso e la profondità della batteria a creare un'amalgama dannatamente efficace, se poi aggiungiamo una freschezza creativa non comune per il genere, abbiamo un prodotto finito che soddisferà gli amanti del desert rock piu' esigente. Da ascoltare.
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