Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:53 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. INFECTED
  2. OF SLEEPLESS MIND
  3. TANGLED IN THE ROOTS
  4. RED MARBLE & GOLD
  5. IKARUS
  6. INDIFFERENCE
  7. DEAD SUN
  8. SEEDS OF AGONY
  9. INNER SANCTUM
  10. SERPENTINE
  11. STARRY SKIES GONE BLACK

Line up

  • Maggy Luyten: vocals
  • Franck Milleliri: guitars
  • Yves Campion: bass
  • Matt Asselberghs: guitars
  • Olivier Casula: drums

Voto medio utenti

Davvero rimarchevoli i cambiamenti in casa Nightmare, con un solo superstite della formazione che aveva preso parte all'esordio "Waiting for the Twilight" (uscito per la Ebony nel lontano 1984): il bassista Yves Campion. Ma dobbiamo registrare dei cambiamenti anche rispetto al ben più recente "The Aftermath", uscito solo un paio di anni fa, infatti, se ne sono andati entrambi i fratelli Amore sostituiti dal batterista Olivier Casula e dalla cantante belga Magali Luyten, che aveva collaborato con i Nightmare in occasione di "The Burden of God" (cantando su "The Dominion Gate (Part III)") e già incrociata nei Beautiful Sin e soprattutto su "01011001" del progetto Ayreon.
E se già la scelta di puntare su una vocalist femminile ha rappresentato un gran cambiamento, un altro altrettanto evidente lo dobbiamo registrare sotto il profilo musicale, con i Nightmare che sembrano aver voluto spazzare via il passato, troncando definitivamente le radici che ancora li legavano ad un più classico Heavy Metal a favore di suoni che si sono fatti maggiormente più thrashy, corposi e moderni, come ben testimonia l'opener "Infected".
Forse non sarebbe stato male fare anche un cambio a livello di nome, così da sottolineare la volontà di intraprendere un percorso nuovo, invece di rimanere legati a tanto ingombranti trascorsi. Ad ogni modo, "Dead Sun" nel suo complesso non suona affatto male, "Red Marble & Gold" con il suo dinamismo e variazioni offre i momenti migliori dell'album, mentre "Of Sleepless Mind", "Ikarus" e la stessa titlletrack hanno nei refrain ariosi, che cozzano contro le ritmiche martellanti, il proprio asso nella manica. Niente male anche le energiche "Seeds of Agony", episodio in crescendo per quanto poi guardi fin troppo al songbook di gruppi come Masterplan o Brainstorm, e la speedy "Serpentine", dove Magali Luyten duetta con il cantante Kelly Carpenter (Beyond Twilight, Darkology e da poco anche negli Adagio).
Certo, qualche passo falso non manca all'appello, con "Indifference" che ogni tanto zoppica nel suo fluire lento e quasi doomeggiante, oppure in occasione di "Inner Sanctum" e della conclusiva "Starry Skies Gone Black", brani che oltre a consolidare una sensazione di "già sentito" risultano un po' posticci e raffazzonati.

I "nuovi" Nightmare ottengono tutto sommato dei risultati superiori rispetto al precedente "The Aftermath", ma facendolo si allontanano ulteriormente dai "vecchi" Nightmare.

Forse è proprio questo il loro intento.



I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 gen 2017 alle 16:30

il precedente album non mi aveva convinto,ma il nuovo corso e soprattutto la nuova arrivata dietro al microfono mi hanno proprio conquistato... ...questo album almeno un 7 se lo merita tutto!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.