Finalmente,
Udo Dirkschneider ha deciso di mettere una pietra sopra il passato, nella fattispecie quello che lo ha visto scaldare i cuori (il "Metal Heart") dei fans degli Accept.
Quando le loro strade si sono divise, la prima volta nel 1987 poi definitivamente nel 1996, nel suo percorso intrapreso con gli U.D.O., non ha in realtà mai spezzato il suo legame con gli Accept, con i classici del gruppo spesso e volentieri riproposti dal vivo. Una consuetudine che il cantante tedesco ha deciso di spezzare al termine del tour "Back to the Roots", che a dicembre lo porterà anche in Italia, con una setlist dedicata esclusivamente al suo periodo con gli Accept e che viene raccolta su questo album (doppio CD e triplo LP), che sotto il titolo "
Live – Back to the Roots" raccoglie l'esibizione di
Udo Dirkschneider e soci al Kaminwerk in quel di Memmingen (in Baviera) dello scorso Aprile.
Soci... beh, anche qui nessuna novità, ad accompagnarlo sono gli stessi musicisti che lo accompagnano negli U.D.O., il compagno di lungo corso
Fitty Wienhold al basso, il figlio
Sven alla batteria, e quella che è la sezione internazionale del gruppo: il chitarrista russo
Andrey Smirnov e quello finlandese
Kasperi Heikkinen.
Nessuna sorpresa nemmeno nella scelta delle ventiquattro canzoni scelte per la scaletta e, infatti, è sufficiente un'occhiata alla trackilist, con i tutti i classici presenti e l'attenzione focalizzata nella prima metà degli anni '80, con gli album "Restless and Wild" e "Metal Heart" a far - e non solo numericamente - la parte del leone. Nessun appunto nemmeno nella prova del gruppo, con un carismatico
Udo che non vuol cedere passo all'età, con un pubblico che pare gradire e non poco, inoltre la resa sonora è ottima, nitida ma in grado di restituire l'atmosfera live. E lo testimoniano, tra i tanti classici, episodi come "
Midnight Mover", "
Head over Heels", le immortali "
Princess of the Dawn" e "
Fast as a Shark", una chiara dichiarazione di intenti come la coinvolgenti "
Metal Heart" e "
I'm a Rebel", e dopo tanta energia si apprezzano ancor di più i toni malinconici di "
Winterdreams". Resta solo da capire il perché "
Restless and Wild" sia stata proposta in una versione ridotta.
Non so se per "
Live – Back to the Roots" è prevista per il futuro anche una versione in DVD ma in tal caso, per quanto le testimonianze live non scarseggino di certo nella discografia degli U.D.O., è fortemente consigliata. Sin da ora.
Always on the run, Where you are going, what you are doing, Looking just for fun ...
I was born to
reviewHear me while I
write... none shall hear a lie
Report and
interview are taken by the will
By divine right hail and
write
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