Dirkschneider - Live – Back To The Roots

Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:125 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. STARLIGHT
  3. LIVING FOR TONITE
  4. FLASH ROCKIN' MAN
  5. LONDON LEATHERBOYS
  6. MIDNIGHT MOVER
  7. BREAKER
  8. HEAD OVER HEELS
  9. NEON NIGHTS
  10. PRINCESS OF THE DAWN
  11. WINTERDREAMS
  12. RESTLESS AND WILD
  13. SON OF A BITCH
  14. UP TO THE LIMIT
  15. WRONG IS RIGHT
  16. MIDNIGHT HIGHWAY
  17. SCREAMING FOR A LOVE BITE
  18. MONSTERMAN
  19. TV WAR
  20. LOSERS AND WINNERS
  21. METAL HEART
  22. I'M A REBEL
  23. FAST AS A SHARK
  24. BALLS TO THE WALL
  25. BURNING

Line up

  • Udo Dirkschneider: vocals
  • Sven Dirkschneider: drums
  • Fitty Wienhold: bass
  • Andrey Smirnov: guitars
  • Kasperi Heikkinen: guitars

Voto medio utenti

Finalmente, Udo Dirkschneider ha deciso di mettere una pietra sopra il passato, nella fattispecie quello che lo ha visto scaldare i cuori (il "Metal Heart") dei fans degli Accept.
Quando le loro strade si sono divise, la prima volta nel 1987 poi definitivamente nel 1996, nel suo percorso intrapreso con gli U.D.O., non ha in realtà mai spezzato il suo legame con gli Accept, con i classici del gruppo spesso e volentieri riproposti dal vivo. Una consuetudine che il cantante tedesco ha deciso di spezzare al termine del tour "Back to the Roots", che a dicembre lo porterà anche in Italia, con una setlist dedicata esclusivamente al suo periodo con gli Accept e che viene raccolta su questo album (doppio CD e triplo LP), che sotto il titolo "Live – Back to the Roots" raccoglie l'esibizione di Udo Dirkschneider e soci al Kaminwerk in quel di Memmingen (in Baviera) dello scorso Aprile.
Soci... beh, anche qui nessuna novità, ad accompagnarlo sono gli stessi musicisti che lo accompagnano negli U.D.O., il compagno di lungo corso Fitty Wienhold al basso, il figlio Sven alla batteria, e quella che è la sezione internazionale del gruppo: il chitarrista russo Andrey Smirnov e quello finlandese Kasperi Heikkinen.

Nessuna sorpresa nemmeno nella scelta delle ventiquattro canzoni scelte per la scaletta e, infatti, è sufficiente un'occhiata alla trackilist, con i tutti i classici presenti e l'attenzione focalizzata nella prima metà degli anni '80, con gli album "Restless and Wild" e "Metal Heart" a far - e non solo numericamente - la parte del leone. Nessun appunto nemmeno nella prova del gruppo, con un carismatico Udo che non vuol cedere passo all'età, con un pubblico che pare gradire e non poco, inoltre la resa sonora è ottima, nitida ma in grado di restituire l'atmosfera live. E lo testimoniano, tra i tanti classici, episodi come "Midnight Mover", "Head over Heels", le immortali "Princess of the Dawn" e "Fast as a Shark", una chiara dichiarazione di intenti come la coinvolgenti "Metal Heart" e "I'm a Rebel", e dopo tanta energia si apprezzano ancor di più i toni malinconici di "Winterdreams". Resta solo da capire il perché "Restless and Wild" sia stata proposta in una versione ridotta.

Non so se per "Live – Back to the Roots" è prevista per il futuro anche una versione in DVD ma in tal caso, per quanto le testimonianze live non scarseggino di certo nella discografia degli U.D.O., è fortemente consigliata. Sin da ora.

Always on the run, Where you are going, what you are doing, Looking just for fun ...




I was born to review
Hear me while I write... none shall hear a lie
Report and interview are taken by the will
By divine right hail and write
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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